V Word

Faccio una premessa: sto per dire una parola brutta, di quelle che una volta pronunciata farete click sulla freccia per tornare indietro. Pero’ questa cosa la voglio condividere, perche’ in fondo questa parola fa paura anche a me, nonostante abbia sposato quasi completamente il suo significato.

VEGANO.

Ecco cosa e’ cambiato nel 2017: sono passata a dare contro a chi si limitava per un’ideaologia forte della limitizione che invece a me e’ stata imposta (glutine e uova), a passare notti insonni, a cambiare quella che e’ la mia alimentazione perche’ si, alcuni cibi non fanno cosi’ bene come invece credevo. Mi sono documentata, ho guardato svariati video (molti sono addirittura disponibili su Netflix) e cercato di trovare tutte le scuse piu’ papabili del mondo per non cambiare l’idea che per anni ho avuto. Sono quindi andata da mia nonna, convinta che potesse farmi tornare con i piedi per terra, ma cosi’ non e’ stato. Mia nonna invece mi ha raccontato della loro alimentazione, di come mangiassero solo ed esclusivamente cereali, frutta e verdura. Mi ha raccontato che all’epoca solo le persone benestanti potevano permettersi di comprare la carne, le uova o qualsiasi altro cibo derivato, sviluppando malattie che i poveri non potevano sviluppare. Mia nonna mi ha raccontanto cosi’ dell’ipertensione, del gozzo e di altre malattie da ricchi.

Non sono qua per farvi cambiare idea ma per condividere un cambiamento. Continuo a non accettare quella parola, troppo idealizzata per quello che invece vuol dire per me vivere seguendo una morale. Mi cibavo di affettati, adesso non riuscirei a comprare quelle scatole piene di conservanti e cibo prodotto in maniera esclusivamente intensiva. Credevo in tante cose, smontate poi una per una dalla semplice conoscenza. E piu’ mi informavo e piu’ avevo bisogno di sapere.

Se volete informarvi cominciate con questo:

CowSpiracy
https://www.netflix.com/title/80033772

What The Healt
https://www.netflix.com/watch/80174177?trackId=13752289&tctx=0%2C3%2C