Da quando e’ iniziata la quarantena non ho piu’ trovato grossi stimoli per scrivere qui sul blog. Un po’ perche’ generalmente si parla di viaggi e di cose da fare, un po’ perche’ la mia routine (come quella di tutti, penso) e’ stata modificata dall’oggi al domani ed e’ stato difficile dedicare del tempo a qualcosa che forse dovevo ancora elaborare e che sicuramente, a dire il vero, volevo vivermi al cento per cento prima di parlarne. Cosi’ e’ iniziata la nostra quarantena, tra notizie che cambiavano ogni 24 ore, una nuova convivenza da vivere e una routine che non poteva piu’ essere scandita dalle passeggiate con il passeggino. Con il passare dei giorni ci si e’ resi conto della gravita’ della situazione e soprattutto dell’importanza che questo periodo poteva avere nella storia.
Ed e’ cosi’, dopo dei messaggi tra 4 amici, che e’ nata questa splendida iniziativa chiamata “STORIE IN QUARANTENA” con l’unico scopo di raccogliere le storie del COVID-19 dal punto di vista umano e non numerico (perche’ di numeri in fondo se ne parla sempre fin troppo).
Tra storie di vite vere vissute tra le mura di casa, pensieri, paure, diari e bollettini dalla quarantena, la storia (quella che poi si studia a scuola) si arricchisce grazie al contributo di tutti.
E il mio consiglio e’ proprio questo: in questi giorni in cui avrai sicuramente molto da fare tra la cucina e i work out online, ritagliati 10 minuti per contribuire al pezzetto di storia da lasciare per il futuro (qui il link), o anche solo per sederti e riflettere. Questo e’ il mio contributo, non vedo l’ora di leggere il vostro!