Encanto: il nuovo cartone Disney che parla di famiglia!

Trama, trailer e recensione di “Encanto”, il nuovo film d’animazione Walt Disney Animation Studios diretto da Jared Bush e Byron Howard.

Il 60esimo lungometraggio della Walt Disney Studio ci porta alla scoperta della Colombia attraverso le avventure della famiglia Madrigal. Si tratta di una famiglia straordinaria, di una casita magica e dove ognuno (a modo suo) è speciale. La protagonista principale è Maribel, l’unica della famiglia a non aver ricevuto un dono magico.

Il cartone è diretto da Jared BushByron Howard (entrambi registi di “Zootropolis“).

Ad accompagnare le coloratissime e bellissime immagini della storia le splendide musiche originali di Lin-Manuel Miranda, vincitore dell’Emmy®, del GRAMMY® e del Tony Award® (“Hamilton” e “Oceania“).

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La trama di Encanto

La famiglia è al centro di tutto. Una famiglia molto grande all’interno della quale troviamo ben 12 figure con personalità ben delineate e uniche, tra cui spiccano le figure femminili che rappresentano i pilastri non solo dei Madrigal ma anche della comunità in cui vivono.

Tra loro troviamo le sorelle di Maribel, Isabela, che ha il dono di far fiorire tutto e Luisa dotata di una forza straordinaria. Poi c’è mamma Julieta (figlia di nonna Alma) che ha il dono di guarire chiunque con i suoi cibi. Tutte prese ad aiutare il prossimo al punto da tralasciare le incomprensioni presenti all’interno della famiglia e da non prestare attenzione alle paure e alle aspettative degli altri componenti, soprattutto ai dubbi di Maribel che nonostante sia dolce e accomodante non riesce a trovare un suo ruolo e scopo all’interno dei Madrigal. Ma con il tempo arriverà anche per lei l’occasione per dimostrare la sua utilità.

Una catastrofe incombe sulla comunità: la candela sta per spegnersi, la casa sta cadendo a pezzi e tutti stanno perdendo progressivamente i loro poteri. La fine sembra vicina, ma proprio Maribel farà il possibile per tenere tutti uniti e riabilitarsi nuovamente agli occhi della nonna Alma che finalmente capirà, come tutti, che le doti speciali sono dentro ognuno di noi e che basta aspettare l’occasione e il tempo giusto per tirarle fuori. D’altronde la forza della comunità uscirà fuori quando tutti collaboreranno e daranno il loro contributo pur non possedendo poteri magici. Non c’è dono più grande di quello che nasce dall’armonia della diversità.

Guarda il trailer ufficiale di Encanto!

Cosa penso di Encanto?

Ho visto il cartone prima di leggere qualsiasi anticipazione e ho apprezzato tutto: le tematiche, il contesto, le musiche, il fatto che si tratti di un cartone Disney che parla a tutti senza discriminazioni di alcun genere.

Qualche giorno dopo ho iniziato a leggere pareri discordanti, e allora ho pensato che forse quel Encanto di cui tutti parlano in maniera così negativa non era lo stesso che avevo visto io. Ho fatto quindi un rewatch e vi dirò una cosa: mi è piaciuto ancora di più.

Potete guardarlo anche voi sulla piattaforma Disney+ oppure al cinema!
Se invece l’avete già visto, fatemi sapere cosa ne pensate 🙂

Ci sono tantissimi contenuti gratuiti da poter scaricare 🙂

Recensione Il Re Leone

 

il re leoneRifacendo il film del 1994, Jon Favreau sconvolge subito lo spettatore con delle immagini che sembrano provenire da un documentario del National Geographic, restituendo un’atmosfera complessiva così realistica che, e di questo ne sono convinta, credo siano state prese delle vere scene di documentari per poter supportare il film. Dopo una prima impressione in cui questo realismo stranisce per il parlare degli animale, si viene immersi nella magia della storia che ripercorre fedelmente il cartone originale da cui e’ tratto.

 

Il Re Leone, uscito nelle sale il 21 agosto, segue una grande scelta: riprodurre fedelmente ogni fotogramma, ogni secondo, del prodotto a cui tanto siamo legati; detto cio’, c’e’ una grossa differenza rispetto all’originale che abbraccia piu’ la contemporaneità, ed e’ la componente femminile. Nala non è più solo la parte sentimentale, ma anche lei, cosi’ come la mamma di Simba, ha un ruolo meno superficiale. Entrambe sono specchio del women power in costante crescita, di quella parita’ di cui tanto si parla e per la quale la stessa Disney, negli ultimi anni, si e’ fatta portavoce grazie a quelle eroine protagoniste principali che combattono e non sono piu’ dei semplici personaggi in funzione del partner maschile.

Riuscire a portare in vita uno dei piu’ grandi classici e icone della Disney poteva sembrare un’impresa quasi impossibile, ma non per Jon Favreau. Il risultato e’ un prodotto che si accosta e viaggia in parallelo alla versione del 1994 senza perdere di dignita’, apportando un po’ di contemporaneo ad una storia che ha ormai 25 anni.

VOTO: assolutamente da vedere.