Una vita in ferie

Ferie a Marzo e dove vado? Ancona!
Si, anch’io ero un po’ perplessa prima di essere travolta dalle meraviglie della regione, e devo ammettere che mi sono positivamente stupita per quanto le Marche abbiano da offrire.

Il patrimonio naturalistico marchigiano è imponente: quasi 90.000 ettari del territorio sono ricoperti da due parchi nazionali (Monti Sibillini e Gran Sasso e Monti della Laga), quattro parchi regionali (Monte ConeroSasso Simone e SimoncelloMonte San Bartolo e Gola della Rossa e di Frasassi) e sei riserve naturali (Abbadia di FiastraMontagna di TorricchioRipa BiancaSentinaGola del Furlo e Monte San Vicino e Monte Canfaito).

Avendo una settimana di tempo da condividere con il mio marchigiano, le attivita’ sono veramente innumerevoli:
– Montefeltro a cavallo
– Parco del Conero con Maia e la vista immensa della natura montuosa a ridosso del mare
– trekking sul Gran sasso
– trekking Monti Sibillini

… l’idea e’ quella di condividere la bellezza del nostro territorio italiano che non ha nulla da invidiare a quello straniero, di valorizzare i piccoli comuni che gia’ si sono mossi in questo senso, offrendo strutture idonee e organizzando eventi per i turisti che vogliono conoscere questo spicchio d’Italia. La proposta e’ quella di riprendere in mano cio’ che e’ nostro con il mezzo del territorio e il fine della meraviglia (Manzoni 200 anni fa diceva ” la poesia e la letteratura in genere deve proporsi l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo).

Vi aggiorno presto!!

 

 

Ski Test

Dopo una settimana ecco che mi trovo a raccontare di questa stupenda esperienza sponsored by Decathlon. Una giornata intera (la prima di quest’anno) sugli sci, dedicata a provare il maggior numero di sci per confrontare, caratteristiche, composizioni, performance e per capire sempre di piu’ e meglio che cosa il cliente sta in realta’ cercando.

Non mi ero mai trovata a poter provare 6 paia di sci, uno dopo l’altro, nell’arco di una sola giornata. A tratti impegnativo, ma estremamente appagante.

Location : Cervinia
Neve: fondo + sparata
Temperatura: -6/-8 tutto il giorno
Meteo: Soleggiato la mattina, nebbia nel pomeriggio

Partiamo dal presupposto che se uno volesse paragonare due paia di sci dovrebbe farlo nella stessa condizione climatica e fisica. Detto cio’, noi avevamo un giorno e abbiamo fatto in modo di farcelo bastare.

Non mi metto a descrivere tutti gli sci provati, ma vi lascio la mia top 3.
Al terzo postoAGIL 900Screen Shot 2017-12-05 at 10.57.02.png

E’ proprio uno sci Decathlon – Wedze a salire sul primo gradino del podio. La condizione ottimale per provare questo sci e’ 40 pista e 60 fuoripista, ma visto che il fuoripista era rappresentato da una montagna molto spelacchiata, ho potuto provarlo solo in pista e devo dire che nonostante le condizioni non ottimali questi sci si sono comportati molto bene. Sono un bel giocattolino polivalente. In costruzione sandwich con anima in legno e autoride rocket, garantisono un’ottima aderenza e stabilita’ in curva.

Al secondo posto: HEAD X-SHAPE.Screen Shot 2017-12-05 at 10.51.33.png

Si tratta di uno sci Head specifico per l’Italia, disegnato e creato appositamente per decathlon con le caratteristiche maggiormente richieste dall’utilizzatore sportivo intermedio. Costruzione Woodcore sandwich, in graphene con raggio corto, sono lo step giusto per lo sciatore intermedio che vuole migliorare la “cattiveria” in discesa. Divertimento allo stato puro sulle piste piu’ difficili, mantengono una buona stabilita’ nonostante la velocita’.

Al primo posto: Atomic Redster X5Screen Shot 2017-12-05 at 10.58.17.png

Una sola parola: eccezionale. Sci rigido che aderisce perfettamente alle lamine grazie al ponte integrale e al full sidewall. Nucleo in legno e rinforzo in titanio, garantiscono delle performance eccezionali. Indicato per sciatori intermedi o esperti, non concede grossi errori ma garantisce una presa su neve ineguagliabile. Non credo di aver altre parole per poterlo descrivere, se non: PROVATELO! In partenza ero molto dubbiosa sugli atomic, sicura del fatto che la loro forza fosse il nome e non una reale qualita’. Con questo sci mi sono invece ricreduta.

Prima volta a Cervinia (soprannominato anche “frigo naturale”) ho deciso di prendere delle precauzioni per il freddo e provare un articolo che da novembre a febbraio sembra sia sulla bocca di tutti: lo scaldotto. In realta’ puo’ essere da mani o da piedi, ma io ho provato solo quello per i piedi.Screen Shot 2017-12-05 at 11.32.44.png

Dopo anni passati sugli sci a smadonnare per i piedi gelati, bastava cosi’ poco per risolvere la situazione. Questa e’ stata la svolta! A differenza dell’immagine ho posizionato il mio nell’arco plantare in modo che non mi desse fastidio con lo scarpone e durante la discesa. 5 ore di pura pacchia con i piedi al caldo e degli ottimi sci nei piedi!