Rubrica: 4 libri da leggere sotto l’ombrello!

1. Stoner, di John Williams. Fazi editore

Stoner, di John Williams

Pubblicato per la prima volta nel 1965 – è stato per parecchio tempo uno dei grandi romanzi dimenticati della letteratura americana. John Williams racconta la vita di un uomo, Stoner appunto, che, nato in una famiglia di contadini poveri, finisce per scoprire dentro di sé una passione struggente per la letteratura e diventa professore. È la storia di un uomo che conduce una vita semplice al limite della frugalità. Una vita che lascia poche tracce. Ma Stoner è molto molto di più: è un romanzo sull’amicizia, sul matrimonio, un romanzo di ambiente universitario, un romanzo sociale e – last but not least – un romanzo sulla fatica. Sul duro, implacabile lavoro nelle fattorie, sull’impegno che richiede la vita matrimoniale, sulla difficoltà di allevare con paziente empatia una figlia all’interno di una famiglia avvelenata, e sul tentativo di avvicinare alle meraviglie della letteratura studenti universitari spesso insensibili. Ma, al fondo, Stoner è soprattutto un romanzo sull’amore: sull’amore per la poesia, per la letteratura e anche sull’amore romantico. È un romanzo su cosa significa essere umani. Alla luce di questa centralità dell’amore per la letteratura e per la poesia, abbiamo pensato di pubblicare in questo volume, insieme al romanzo, una raccolta di poesie di John Williams, inedita in Italia, dal titolo La necessaria menzogna, uscita nello stesso anno in cui venne pubblicato Stoner e quindi vicinissima ai temi che più stavano a cuore a Williams in quel periodo. In questo modo vogliamo offrire ai tantissimi lettori innamorati di quel romanzo un elemento ulteriore, sconosciuto, inedito, che è in grado di articolare e approfondire meglio proprio quel “Mistero della Mente e del Cuore” di cui scriveva John Williams

2. Kafka sulla spiaggia, di Haruki Murakami. Einaudi Editore.

Kafka sulla spiaggia, di Haruki Murakami.

Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell’incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l’affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l’androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. “Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell’assurdo”.

3. Aristotle e Dante scoprono i segreti dell’universo, di Benjamin Alire Sáenz. Mondadori Editore.

Aristotle e Dante scoprono i segreti dell'universo, di Benjamin Alire Saenz

La storia di due ragazzi, Ari e Dante, che devono imparare a credere l’uno nell’altro e nel loro legame, se vogliono diventare adulti. In una narrazione che arriva dritto al cuore, Benjamin Alire Sáenz cattura quei momenti che fanno di un ragazzo un uomo, mentre esplora temi come la lealtà e la fiducia, l’amicizia e l’amore.

4. La cartolina, di Anne Berest. E/O Editore

Recensione libro La Cartolina, di Anne Berest, edizioni E/O

«La cartolina è arrivata nella nostra cassetta delle lettere insieme ai consueti biglietti di auguri natalizi. Non era firmata, l’autore aveva voluto restare anonimo. Da un lato c’era l’Opéra Garnier, dall’altro i nomi dei nonni e degli zii di mia madre morti ad Auschwitz nel 1942. Vent’anni dopo mi sono messa in testa di scoprire chi l’avesse mandata esplorando tutte le ipotesi che mi si aprivano davanti. Questo libro mi ha riportata cent’anni indietro. Ho ripercorso il destino romanzesco dei Rabinovitch, la loro fuga dalla Russia, il viaggio in Lettonia e poi in Palestina, e alla fine il loro arrivo a Parigi, con la guerra e i suoi drammi. Ho cercato di capire perché mia nonna Myriam sia stata l’unica a sfuggire alla deportazione e di chiarire i misteri di cui erano circondati i suoi due matrimoni. Il romanzo dei miei progenitori è anche una ricerca iniziatica sul significato della parola “ebreo” in una vita laica.» (Anne Berest)

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Libri 2022 e #wishlist

Libri 2022

Una lista-promemoria in progress, scritta sia per me sia per chi legge, delle opere su cui ho messo le mani nell’anno 2022: libri, ebook, audiolibri di tutti i generi (romanzi, saggi, fumetti, albi illustrati).

Da appassionata di libri, non posso esimermi dall’amare i segnalibri (perchè no, le orecchie ai libri non si fanno! 😉 )

Quale libro stai leggendo? Quali sono i libri nella tua #tbrlist??
Ti aspetto nei commenti!

Qui sotto trovi la mia personale #wishlist aggiornata:

  1. Saga completa dell’Attaversaspecchi..
  2. Atti di sottomissione di Megan Nolan.
  3. Una vita come tante di Hanya Yanagihara
  4. L’idiota di Dostoevskji

Audiolibri 2022

  1. Libri che mi hanno rovinato la vita, di Daria Bignardi, letto da Daria Bignardi (Audible)
  2. L’arminuta, di Donatella di Pietrantonio, letto da Jasmine Trinca

Romanzi 2022

Prometto di aggiornare quanto più frequentemente possibile questo spazio dedicato ai libri letti durante l’anno 2022, ma non faccio miracoli. Ecco perchè vi consiglio, se volete essere sicuri di stare al passo con tutti i titoli, di seguirmi su Good Reads! Aggiorno la piattaforma con sicuramente più celerità rispetto al blog.

Ti lascio anche il supporto cartaceo stampabile gratuitamente che io ho inserito nella mia agenda.

Romanzi in lettura:

Se volete essere sicuri di stare al passo con tutti i titoli, seguitemi su Good Reads!

È l’unico canale dove riesco in qualche modo a tenere traccia delle letture, in alcuni casi anche delle pagine lette.

Qui sul blog aggiorno di volta in volta le recensioni dei libri letti e terminati.

Romanzi letti:

2. CIRCE,
DI MADELINE MILLER

Recensione qui

Libro letto: "Circe" di Madeline Miller

5. Il canto di calliope,
di Natalie haynes

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Libri letti 2022: "Il canto di Calliope" di Natalie Haynes

6. niente di vero,
di veronica raimo

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Libri letti 2022: "Niente di vero" di Veronica Raimo, candidato premio strega 2022

8. nova,
di fabio bacà

Recensione in arrivo!

Nova, di Fabio Bacà recensione

12.Nel paese delle donne selvagge, di Aoko matsuda

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Libri letti 2022: Nel paese delle donne selvagge di Aoko Matsuda edito da E/O edizioni

13. La cartolina
di Anne Berest

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14. gli scomparsi di chiardiluna
di Christelle dabos

Recensione qui

15. infanzia
di tove ditlevsen

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recensione Infanzia, Tove Ditlevsen, Fazi Editore

16. Uomoni e topi
di John Steinbeck

Recensione qui

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Prometto di sbagliare – Recensione

Prendete delle emozioni, prendete delle pagine bianche. Riempite ogni singolo foglio con tutto quello che provate, con tutto quello che amate della Vostra persona, con i fantastici pensieri avuti nei Suoi confronti. Con i tormenti che l’amore spesso vi ha provocato. Con l’inadeguatezza che in alcuni casi ha preso il posto di un “Ti Amo”. Un inno all’amore che provate nei confronti della persona che amate. Una poesia dei gesti, la devozione del ricordo nel momento dell’innamoramento.  Un libro che cerca il particolare ma scritto completamente fuori dagli schemi classici.

«Mi seduce l’esistenza dei giorni l’uno dopo l’altro, le mani rugose di mio padre nelle mie, il sorriso aperto di mia madre da sempre.»

Me lo sono portato avanti per qualche settimana perche’ cosi’ come e’ stato scritto fuori dagli schemi, ho voluto leggerlo fuori dagli schemi: una pillola di felicita’ quotidiana. Un nuovo modo di fare poesia, cosi’ come e’ un nuovo modo di scrivere un romanzo. Per poterlo capire bisogna semplicemente lasciarsi trasportare dalle parole, senza giudicare o pretendere di comprendere che cosa concretamente stia succedendo ai personaggi. Ho imparato un nuovo modo di amare. L’autore ha saputo domare e dare significato alle farfalle che ognuno ha nello stomaco. Da bravo addestratore ha saputo domare il turbinio di emozioni per farne una frase di senso compiuto. Una frase di pancia e non di testa, ma pur sempre una frase con il senso e la direzione verso il cuore.

Concludo con una citazione non del libro ma della famosissima poesia di Montale che credo abbia potuto ispirare la visione dell’autore del romanzo:

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. E ora che non ci sei e’ il vuoto ad ogni gradino. Eugenio Montale.

Impossibile – recensione Storytel

img_7961<a href="http://Impossibile""“>Impossibile – Erri De Luca

Una lettura snella ma allo stesso tempo profonda. Si parla di amore, quello per la sua amata, ma anche per la montagna. Si parla di ideali, di emozioni e di vita. Si parla della vita in carcere, di come si modifica la percezione di questa con il tempo. Ed allo stesso tempo di come questo modifica la percezione della vita in carcere.

<a href="http://Impossibile""“>

Una storia che sa di montagna, raccontata dal punto di vista di chi vive questo ambiente non solo immergendosi attraverso le escursioni, ma soprattutto con l’approccio alla sua vita quotidiana. Una storia che è un giallo senza il thriller ma senza per questo perdere di intensità. Una storia in cui la coincidenza insospettisce.

Al suo interno, tra lo scontro verbale che prende campo tra i due protagonisti, vengono affrontate molteplici tematiche della nostra società, della sua evoluzione, di quel che è diventata.

Personalmente di questo libro ho amato potermi perdere nella sua descrizione della montagna, di quello che significa per lui, di come si dovrebbe sentire e camminare su quella terra. Mi sono persa nella sua descrizione dell’amore puro e vero, con solo quel tipo di concretezza può rendere il sentimento vivibile e duraturo.

In sostanza, consigliatissimo!

Durata: 2h e 30

Voce: Riccardo Riccobello e Riccardo Floris

Per acquistarlo: <a href="http://Impossibile""“>qui!

Codice Montemagno – recensione Storytel

Così come descritto dall’autore stesso, questo libro (audiolibro) è un promemoria di concetti che servono non solo agli adepti ma anche per chi vuole capire come funzionano determinate cose… ma soprattutto vuole far capire come determinati meccanismi possono manipolare la nostra visione degli eventi e delle cose.

Ci sono molti spunti interessanti, tra cui un lungo capitolo in cui si parla di Trump, della sua ascesa e dei punti chiave della sua campagna per arrivare a diventare il nuovo presidente degli Stati Uniti.

Parla di comunicazione e di tutto quello che ad oggi vuole significare. Mi sarei aspettata un’analisi più profonda e approfondita rispetto ai suoi video a cui sono abituata.

Se avessi dovuto acquistare il libro nel formato classico (cartaceo) forse avrei acquistato qualcos’altro. Come audiolibro, invece, sono 3 ore di lettura molto più vicina al linguaggio e alla forma a cui siamo soliti sentire Montemagno… interessante quindi da ascoltare!

Durata: 3 ore e mezza
Voce: Fabrizio Rocchi

Per acquistarlo: qui

Nanga Parbat – Recensione

E’ la storia di una montagna mito e di un’impresa sovrumana. Di un pizzico di fortuna e di tanta passione. Non e’ fantasia ma e’ Nanga, di Simone Moro. Ci tengo da subito a sottolineare che a differenza di molti altri libri di imprese e conquiste di vette, questo libro ha un’anima molto piu’ profonda. Non e’ il classico spiegone di corde tirate (dove, come e quando), di campi base montati (dove, come e quando), con l’elenco sterile di alpinisti partiti e alpinisti ritornati dalla spedizione. Simone si racconta in maniera romantica, come se stesse scrivendo la sua storia d’amore con la montagna.

Il libro comincia con tutto quello che e’ stato il background dell’autore: i tentativi provati negli anni precedenti, le perdite umane avute. I miti alla quale si rifa’. La difficolta’ psicologica del ritornare in pista dopo aver visto morire delle persone, dei famigliari, con una passione cosi’ estrema. La semplicita’ del racconto rende la storia quasi surreale, come se fosse una storia e basta. E invece quell’uomo alto e secco ha veramente conquistato la punta del Nanga.

La seconda parte e’ piu’ focalizzata sul tentativo che l’ha portato al grande successo: la vetta. Racconta di come hanno affrontato i vari campi base. Del fisico che in quel momento era pronto. Negli anni passati l’altitudine aveva giocato un brutto colpo a Simone, impedendogli di proseguire il cammino. Ci vuole una sorta di acclimatazione anche per l’altitudine, e lui non era riuscito a superarla. Se il tuo corpo non sta bene a 5000, non puoi pensare di arrivare a 8000 mt nella fatidica zona della morte. Il rischio embolo e’ quasi una sicurezza. E’ come partire per la battaglia della vita con un braccio solo. Affronteresti mai un pugile professionista sapendo di non avere almeno entrambe le braccia libere? Non credo proprio.

In quel particolare momento della sua vita invece, il corpo sembrava quasi suggerirgli di andare. Non aveva nemmeno dovuto fare tutta la fase di “salita-discesa-risalita” per abituarsi all’altitudine. Il suo corpo era in bolla. A livello metereologico ci sono pochi giorni a disposizione per poter tentare la salita della tua vita, soprattutto in inverno come ha fatto Simone. I rischi sono innumerevoli, dalla bufera alla valanga. E ad 8000mt d’altezza voglio dire 100% morte. Ma anche il tempo era stato clemente.

E’ ammirevole il rispetto che l’alpinista dimostra nei confronti della montagna e della natura. Questo libro sembra il romanzo di una lunga storia d’amore.
“E quella con il Nanga lo è stata. Vieni respinto un sacco di volte ma, a forza di corteggiare l’oggetto del tuo amore, capisci come devi cambiare l’approccio per farti accettare… All’inizio mi era stato proposto come sottotitolo Come ho conquistato il Nanga Parbat la montagna assassina. A parte il fatto che la montagna non è assassina, ho detto no perché non ho mai voluto usare il verbo conquistare. Mi hanno ribattuto: ‘Ma sarebbe proprio nel senso di ottenere la mano dell’amata…’. Sì, ma quanti l’avrebbero letto in quella chiave? Così il sottotitolo ora è: Come ho corteggiato la montagna che chiamavano assassina. Un lungo corteggiamento. Infatti, mentre pensavo a quanto dovevo scrivere, l’emozione più forte l’ho provata rendendomi conto che si è trattato di un intero anno della mia vita! Quattro spedizioni, per tre mesi ognuna di permanenza sulla montagna…”.

 

Acquista: qui
Voto: 8/10

Vagamondo

Prima di partire per un lungo viaggio come quello in Islanda, avevo saggiamente letto un libro che parla di viaggi.  Anzi, di una vita passata in viaggio: VAGAMONDO.

ATTENZIONE: altamente controindicato per chi si sente intrappolato, per chi vorrebbe qualcosa di piu’ dalla vita. Moderatamente sconsigliato per chi passa piu’ tempo a cercare aerei piuttosto che dormire la notte.

EFFETTI COLLATERALI:
– Partenza compulsiva prima delle 40 pagine.
– Progettazione isterica delle prossime mete da visitare.
– Depressione post ultima pagina.
– Dipendenza da travelblogger.

Carlo si racconta in maniera trasparente e senza mezzi termini. Riesce a descrivere le brutture della sua vita precedente con la semplicita’ di chi ormai le vede solo piu’ da fuori. Scelte fatte in tempi lontani che seppur criticabili hanno reso possibile quello che e’ il viaggio della sua vita. La sensazione che solo toccando il fondo uno possa poi vedere la vita con occhi diversi. Liberarsi da tutto quei “ma”, “vorrei”, “pero’ ” che ogni giorno bloccano il nostro Io piu’ intimo.

Il libro e’ niente di piu’ e niente di meno che un diario di viaggio, dove l’autore racconta le sue mete passo dopo passo. Una sorta di viaggio di crescita: si parte dalla frustrazione iniziale e si arriva alla completa liberazione. Dall’alcool e le droghe allo yoga e al diventare vegetariani. Carlo racconta poi le culture incontrate e le difficolta’ superate. Un viaggio in solitaria che ti trascina, pagina dopo pagina, a camminare insieme a lui in giro per il mondo. La voglia di vedere dal vivo i posti descritti diventa a tratti una necessita’.

Quello che ho veramente apprezzato e ammirato e’ il duplice percorso che ha affrontato: quello interiore e quello intorno al mondo. Dopo 24 nazioni, 95450km e 528 giorni e’ riuscito a trovare se stesso e la sua pace interiore.