Boca e le sue colline in Mountain Bike

Settembre, mese di cambiamenti.

L’estate pian piano si affievolisce lasciando spazio all’autunno, il caldo intenso del sole estivo si trasforma in un tepore più dolce, meno intenso.

Lentamente, le foglie cambiano colore ed il verde brillante si trasforma nei colori dorati tipici della stagione autunnale.

Settembre è anche il mese in cui l’uva giunge a maturazione ed è pronta per essere colta e trasformata in buon vino.

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Immaginatevi di percorrere in sella alla vostra mountain bike un sentiero sterrato, immersi in un paesaggio fatato in cui i boschi selvaggi si alternano a filari di vigneti. Ordinati. Precisi.

Settembre offre tutto questo a chi avrà la fortuna di attraversare in mountain bike le colline di Boca.

Situato nella zona nord orientale del Piemonte, questo complesso collinare, famoso soprattutto per la produzione vinicola, dispone di una fitta rete di sentieri attraverso i quali potrete scoprire luoghi dal fascino e dal sapore unici.

Oggi descriverò l’itinerario che partendo dal Comune di Grignasco si snoda attraverso le colline sovrastanti il Santuario di Boca, sconfina verso i vigneti di Cavallirio per poi tornare al luogo di partenza attraversando fitti boschi di castagni.

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La partenza si trova nei pressi del Campo Sportivo di Grignasco, da qui si prosegue su strada asfaltata in direzione delle piccole frazioni di Sagliaschi e Torchio.

Immediatamente dopo aver superato le ultime case dei centri abitati la strada inizia a salire.

Dolcemente, senza strappi eccessivi la striscia d’asfalto si muove sinuosa tra i vitigni di Nebbiolo ed i boschi di latifoglie sino a giungere alla Selletta della Traversagna immersa tra i vigneti della Cascina Finazzi.

Dalla Selletta si scende velocemente in direzione di Boca, ma subito dopo poche centinaia di metri si svolta verso destra abbandonando l’asfalto e percorrendo un piacevole sentiero sterrato che prosegue in discesa sino ad incrociare un bivio in cui è segnalato il sentiero numero 784. Dal bivio si svolta a sinistra e si prosegue, nuovamente in discesa, sino ad incontrare sulla destra un sentiero secondario che si stacca in decisa salita. Il tratto in ascesa è piuttosto breve e ben presto si torna a scendere veloci sino ad incontrare un sentiero più largo contrassegnato dal segnavia 785. Poco dopo si abbandona questa traccia per affrontare un nuovo tratto in salita che si stacca verso sinistra fino a raggiungere un falsopiano su cui incontra un ampio sterrato. Successivamente un breve tratto in saliscendi si trovano sulla sinistra le indicazioni che portano alla Torre di Cavallirio, raggiungibile dopo aver vinto una breve ma ripida salita. Dalla sommità dei ruderi dell’antica torre medioevale si gode di uno splendido panorama verso Boca, il suo Santuario, le colline e le vigne.

La bellezza del paesaggio vi lascerà incantati, ma ben presto dovrete destarvi dall’inebriante effetto causato da cotanta bellezza perché sarà tempo di affrontare il percorso di ritorno!

Dai ruderi si percorre in discesa il sentiero seguito all’andata tenendo in considerazione le indicazioni con il segnavia numero 785 che condurranno ad un breve tratto in asfalto. Proseguendo verso destra ed oltrepassando un ponticello in pietra si ritrova il sentiero 784 che permette di raggiungere nuovamente il percorso fatto all’inizio ed, attraversando nuovamente le splendide vigne di Boca, riprende la Provinciale della Traversagna e percorrendola si tornerà a Grignasco.

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Consigli tecnici:

Il percorso non presenta particolari difficoltà e può essere svolto durante tutto l’anno. Il periodo migliore per godere dello splendido panorama rimane comunque la prima parte dell’autunno.

Partenza: Grignasco 322 m
Arrivo: Torre di Cavallirio 475 m
Distanza: 18,2 km
Dislivello: 503 m

 

In mountain bike tra le colline di Serravalle Sesia e Lozzolo

Home Sweet Home.

Casa dolce casa.

Penso non esistano parole migliori per introdurre questo articolo dedicato ai sentieri che percorrono le colline tra Lozzolo e Serravalle Sesia, luogo in cui sono cresciuto ed in cui abito.

Sentieri e boschi che durante la mia adolescenza hanno rappresentato territori di scoperta, hanno contribuito a sviluppare quel senso di curiosità verso il nuovo, verso l’ignoto, che tutt’ora mi accompagna ed è alla base di ogni attività che svolgo durante il tempo libero.

Ricordo bene le passeggiate a piedi, oppure in bicicletta, in compagnia dei miei genitori o dei compagni di scuola. Le giornate trascorrevano veloci, immersi in questi fitti boschi che ogni ogni volta regalavano la scoperta di un posto nuovo, o il racconto di una storia inedita. Ogni volta tornavo a casa con una novità da raccontare o la scoperta di un luogo in cui tornare. Crescendo si cambia ed allo stesso modo è cambiata la prospettiva con cui guardo questi luoghi, ma nonostante ciò il loro fascino è rimasto immutato.

Il percorso descritto oggi è uno degli itinerari che preferisco ed anche uno di quelli che percorro maggiormente in mountain bike; il sentiero può essere imboccato da innumerevoli posti diversi; solitamente inizio partendo dal centro di Serravalle Sesia, nei pressi della piazzetta antistante le scuole, dove, in caso di necessità, è anche possibile trovare parcheggio per l’auto.

Dal luogo di partenza si prosegue verso destra seguendo le indicazioni per Grignasco e Valduggia, queste porteranno ad imboccare la bella pista ciclabile che costeggia il fiume Sesia e termina nei pressi della pista di motocross. Oltrepassata sulla destra la pista, poco prima di arrivare alla sbarra che delimita la strada sterrata, si svolta a sinistra e si percorre un sentiero che conduce fino ai ruderi di un vecchio mulino dove si incrocia la Strada Statale 299. Dal mulino si volta a sinistra e percorrendo un breve tratto di Statale si giunge in poco tempo al piccolo borgo di Vintebbio, dove, seguendo i cartelli con il segnavia 702 si attraversano le strette vie acciottolate del borgo medioevale all’ombra dei ruderi dell’antico maniero che incombe imponente dalla collina soprastante l’abitato.

IMG_3630Immediatamente al di fuori del villaggio si riprende lo sterrato che conduce al Sasso delle Caviggie oltre il quale si scende verso il vicino paese di Lozzolo, ma prima di tornare su asfalto vi consiglio di seguire la deviazione che si trova a metà discesa, sulla sinistra; questa vi porterà, dopo un tratto in decisa salita, sulla cima di una collina da dove potrete divertirvi scendendo sulle aspre terre rosse di un trail che vi riporterà sulla strada di fondo valle in direzione Lozzolo. Nei pressi del cimitero si svolta a sinistra e si raggiunge il Santuario della Madonna Annuziata da cui si riprende a pedalare in salita immersi tra boschi di castagni e vigneti. Mantenendosi sul sentiero principale, dopo circa 1,5 km vi troverete ad un bivio al quale si svolta a sinistra per proseguire ancora brevemente in salita e poi rigettarsi nel fitto bosco seguendo un divertente percorso in discesa che vi riporterà ancora una volta a Lozzolo per affrontare l’ultima e più faticosa salita del percorso. La prima parte ricalca il tracciato seguito precedentemente fino all’ultimo bivio, questa volta sarà necessario svoltare a destra seguendo le indicazioni per il rifugio degli alpini al Colle del Mazzucco da dove si può godere di una magnifica vista verso le colline, le Prealpi Biellesi e la Pianura Vercellese e Novarese, ma potrete godere di questa magnifica vista solamente superando l’impegnativo tratto di salita che conduce al rifugio! (pendenza fino al 10%!)

Proseguendo oltre affronterete un ulteriore tratto in salita che conduce sino alla cima della Rusca Randa riconoscibile dalla presenza di un piccolo bivacco in legno. Dietro alla costruzione si snoda un percorso in discesa molto bello, ma altrettanto tecnico che vi riporterà sul sentiero iniziale in direzione Vintebbio. Da quì, seguendo a ritroso il percorso dell’andata, ritornerete a Serravalle.

Il precorso si presta sia alla mountain bike che al trekking ed anche al running o trail running ed il susseguirsi di saliscendi lo rende adatto come palestra per un ottimo allenamento aerobico. Inoltre, percorrendo questo percorso vi renderete conto che sono possibili innumerevoli varianti, questo grazie alla fitta rete di sentieri che si intersecano tra loro e permettono di personalizzare l’escursione a vostro piacimento e svolgere ogni volta un percorso diverso dal precedente. Probabilmente è proprio quest’ultima caratteristica che fa sì che questo luogo sia ogni volta un luogo nuovo, un luogo da scoprire.

Un’avventura.

Perché, chi l’ha detto che per vivere un’avventura bisogna necessariamente percorrere centinaia di km oppure trovarsi in un luogo “esotico”?

L’avventura può essere nascosta anche tra gli alberi dei boschi vicino casa.

Sta a noi saperla cogliere.

Magari è sufficiente guardarsi intorno con lo stesso sguardo di un ragazzino che scopre quel luogo per la prima volta…

Consigli tecnici:

il percorso può essere svolto durante tutto l’anno, non presenta particolari difficoltà, ma deve essere prestata particolare attenzione ai tratti in discesa.

Segnavia: 702 e 700
Partenza: Serravalle Sesia 313 m slm
Arrivo: Serravalle Sesia 313 m slm
Dislivello totale positivo: 615 m

 

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Autore:Schermata 2019-03-27 alle 10.31.28