Siamo arrivati a Phuket con uno dei tanti voli diretti che potrete trovare da Chiang Mai. Potete prenotare prima il volo spendendo veramente poco (30€ a tratta) oppure prenotare il giorno prima per poco meno di 100€ a volo.
La costa delle Andamane, con le sue acque turchesi, e’ uno di quei classici posti da cartolina che fanno desiderare di lasciare il lavoro e vivere per sempre in infradito. E vi assicuro che appena arrivati, un pensierino l’abbiamo fatto fatto anche noi: aprire una guest house e vivere in un paradiso terrestre, perche’ no.
L’inconveniente di Phuket? Questa destinazione e’ molto conosciuta e le spiagge sono sempre piu’ affollate di viaggiatori, la vita costa mediamente molto di piu’ rispetto a qualsiasi zona della Thailandia, quindi, prima di pianificare il vostro viaggio in thailandia, considerate che due giorni sull’isola potrebbero costarvi come 4 giorni nella zona nord della penisola o un paio di giorni a Bangkok.
Abbiamo prenotato i nostri giorni a Rawai, un po’ piu’ distante da quello che e’ il centro della movida, ma da cui puoi partire per le migliori escursioni via mare. Noi abbiamo pernottato qui, una soluzione super economica ma tenuta veramente bene. La struttura ha a dispisizione degli scooter che possono essere affittati per uno o piu’ giorni… e il consiglio e’ proprio quello di girare l’isola con uno scooter.
Il primo giorno abbiamo deciso di affidarci a un barcarolo che per poco (1000 bath in due) ci ha portato tutto il giorno privatamente a fare snorkeling, a vedere le piu’ belle isole che diversamente ho sempre e solo visto in copertina. Da non perdere assolutamente e’ Coral Island e James Bond Island!
Il secondo giorno abbiamo deciso invece di addentrarci alla ricerca delle stupende spiagge di Phuket:
- Hat Kata: spiaggia paradisiaca per gli amanti del surf.
- Hat Karon: piu’ si va a nord piu’ le spiagge diventano belle e dorate, l’acqua e’ uno specchio turchese e le spiagge sono piu’ grandi rispetto a quelle presenti nel sud dell’isola.
La sera abbiamo deciso di dirigerci verso Patong, una delle poche vere citta’ che possiamo realmente chiamare in questa maniera. La citta’ accoglie chiunque, si puo’ trovare Starbucks cosi’ come i migliori locali dove poter mangiare.
Siamo arrivati a Patong con il taxi e, sinceramente, e’ stata una delle cose piu’ costose: mentre a Bangkok i taxi potevano costare al massimo 300 bath per arrivare a due estremitita’ della citta; Phuket invece e’ decisamente piu’ cara, abbiamo speso infatti per la corsa di andata 500 bath e per quella di ritorno 800 bath. Un salasso. E’ considerata la citta’ del peccato, forse perche’ e’ l’unico posto dell’isola dove effettivamente ragazze provocanti si mettono in mostra, dove ci sono locali per il famoso turismo sessuale di cui spesso si sente parlare.
Sicuramente due giorni non basteranno per poter vedere tutto quello che l’isola ha da offrire, ma per noi e’ stato abbastanza per poter avere un assaggio di questa faccia della Thailandia!
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