Res-piro di serenita’
Il primo scritto non poteva non essere dedicato ad un luogo del cuore. Ad una delle tante montagne disseminate per la mia amata Valsesia. Uno di quei luoghi che attraverso la sua semplicità riesce a cancellare ogni tipo di pensiero negativo restituendovi un senso di pace interiore pazzesco. Credetemi, quanto vi ritroverete sulla via del ritorno verso la quotidianità non potrete far altro che voltarti indietro cercando di cogliere ancora per un attimo quell’aria leggera e frizzante che vi ha fatto sentire tremendamente bene.
Il Bec D’Ovaga o Res, dall’alto dei suoi 1630 m guarda Varallo Sesia e le sue frazioni permettendovi di osservare i magnifici panorami della bassa e dell’alta Valsesia, la parete sud del gruppo del Monte Rosa e nelle giornate più limpide, anche le catene delle Alpi Svizzere. Lo si può raggiungere imboccando il sentiero che si stacca dalla strada carrozzabile che unisce le frazioni Crevola e Parone oppure salendo in auto fino ai vasti prati della località Casavei dove termina la carrozzabile stessa.
In questa occasione ho deciso di salire in auto fino a Casavei, ma per chi lo volesse consiglio vivamente di prendere il sentiero più in basso, in questo modo potrete godervi maggiormente la bellezza dei boschi circostanti: durante le giornate soleggiate si possono ammirare meravigliosi giochi di luce formati dai raggi solari che filtrano attraverso le fronde degli alberi.
La prima parte del percorso sale rapidamente attraversando un folto bosco di faggi sino a giungere all’Alpe Campo; qui, piano piano, la foresta si trasforma e le latifoglie lasciano gradualmente il posto alle conifere. La mulattiera continua a salire superando i resti di alcuni alpeggi abbandonati sino a giungere all’Alpe del Pastore, dove un maestoso tiglio domina lo spazio antistante le costruzioni ormai diroccate. Quello che, a prima vista, vi sembrerà un luogo qualunque saprà regalarvi sensazioni uniche.
Fermatevi.
Respirate profondamente.
Fate in modo che il battito cardiaco rallenti.
Gli unici rumori che potrete sentire saranno il rumore dell’acqua che sgorga dalla fontana nelle vicinanze ed il fruscio del vento tra le foglie del grande tiglio.
Dopo tutto vi sembrerà diverso, le tensioni si scioglieranno, i problemi attenueranno il loro peso e vi sentirete più leggeri.
E grazie a questa leggerezza vi sembrerà di volare mentre supererete gli ultimi tornanti che precedono il Rifugio Spanna-Sella. Una volta superata la costruzione sulla sinistra, guadagnerete rapidamente la vetta percorrendo un tratto di cresta lievemente esposto.
Lassù, su quel piccolo spazio di roccia, quasi magicamente, il panorama si aprirà intorno a voi a 360 gradi. Infatti, nonostante i suoi modesti 1630 m d’altitudine, la Res gode di una posizione particolarmente privilegiata, che vi permetterà di godere di una vista spettacolare che difficilmente riuscirete a togliervi dagli occhi.
Il ritorno potrà avvenire sullo stesso itinerario percorso in salita, ma prima di tornare alle auto sarà d’obbligo fare tappa al rifugio (gestito e mantenuto efficiente dalla locale sezione A.N.A.) dove un alpino dal volto volto bonario sarà pronto ad offrivi un piatto caldo ed un buon bicchiere di vino rosso che sapranno ristorarvi cuore, muscoli ed animo.
Sicuramente non rappresenta nulla di eclatante a livello alpinistico, ma ciò che la Res vi lascerà in eredità andrà oltre la prestazione fisica: sarà un’emozione unica.
Immediatamente, quando muoverete i primi passi sul sentiero respirerete una piacevole sensazione di serenità osservando la flora intorno a voi. Per non parlare di quando sarete in vetta…beh…quando sarete in vetta, provate e mettetevi in piedi accanto alla croce, allargate le braccia e chiudete gli occhi. Sentirete solamente il vento fresco e leggero sferzarvi il viso ed in men che non si dica vi sembrerà di volare insieme ad una delle aquile che spesso volteggiano nel cielo sopra alla Res…
In un mondo sempre più frenetico, sempre più votato all’apparenza e all’ostentazione, luoghi come questo sono in grado di rompere gli schemi, sono in grado di restituire il giusto valore alle cose più umili, vi insegneranno ad andare oltre le apparenze, a guardare più in profondità sia dentro che fuori di voi. Vi ricorderanno che, come dice il Piccolo Principe, l’essenziale è invisibile agli occhi, o meglio, a volte si rende invisibile ai nostri occhi per spingerci a cercarlo più approfonditamente e far si che ne possiamo apprezzare in pieno la sua reale bellezza.
Consigli tecnici:
Il percorso è percorribile regolarmente tutto l’anno e senza particolari difficoltà, ma in caso di innevamento il tratto tra il sentiero e la vetta deve essere percorso con attenzione.
Segnavia 605
Partenza: Crevola (Varallo) 441 m
Arrivo: Res o Bec D’Ovaga 1630 m
Dislivello: 1190 m
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