Ancona: tra tipicita’ culinarie e prodotti slow food

Immersa in una delle aree marine piu’ belle d’Italia, protetta dal Parco Naturale, offre scenari d’acqua e terra davvero unici: un paradiso naturale per gli amanti del relax, dove praticare vari tipi di sport, da esplorare a piedi, in mountain bike o a cavallo e fare interessanti scoperte d’arte e soste gourmet.

Qui ti consiglio la guida per poter conoscere Le Marche ed Ancona.

Ancona citta’ di tradizione e bandiera Blu

Ancona, capoluogo con una grande vocazione marinara, e’ la citta’ bandiera blu che racchiude in se una grande tradizione culinaria che si e’ fatta influenzare anche dalle terre piu’ lontane grazie al suo rinomato porto (via principale per il commercio con l’est).

Dal porto, infatti, si puo’ raggiungere in pochi minuti il centro storico dove sono concentrati i bei palazzi, i luoghi di fede , quelli della cultura e della movida. Convivono infatti in armonia la Chiesa di San Domenico e il Palazzo del Governo, la Torre Civica , la biblioteca e il museo della Citta’.

Che cosa mangiare ad ancona: 5 piatti da provare assolutamente in terra marchigiana.

Non sono cozze, sono Moscioli!

Attaccati alle pareti del Monte Conero i moscioli selvatici sono ormai diventati tipicità e specialità culinarie uniche della zona che si trova solamente nel periodo da aprile ad ottobre. Oggi il mosciolo del Conero è diventato presidio Slow Food e il mio consiglio e’ quello di provarli cucinati alla marinara: con abbondante olio di oliva, limone, prezzemolo e pepe macinato fresco.

I Paccasassi

 E’ un finocchietto marino, per intenderci, che quasi scompare d’inverno per ricomparire in primavera nella zona del Monte Conero. Si abbina alla mortadella, al tonno oppure in antipasto (paccasassi e le alici marinate, come propongono al ristorante Emilia di Portonovo) e si può usare anche per marmellate e salse.

Crocette o Bombetti In Porchetta All’anconetana

Sono un piatto di molluschi dal sapore unico dato dal finocchio selvatico e il rosmarino, in combinazione con l’aglio, il pomodoro, il peperoncino e il vino bianco.

Gnocchi alla papera

Piatto tipico della tradizione marchigiana: un piatto di fatto povero ma ricco di gusto, come tutti i piatti che arrivano dalla tradizione popolare. Un sugo d’anatra corposo che sa di entroterra.

Pizza al formaggio

Si chiama pizza ma somiglia più a una torta soffice, a un panettone salato, con uova e formaggio. Che sia una ricetta tipica del periodo di Pasqua lo fa intendere anche il procedimento per la ricetta originaria della Pizza di Pasqua, che  voleva fossero utilizzate 40 uova (tante quanti i giorni della Quaresima)

Dove mangiare ad Ancona

In estate Ancona comincia a prendere vita soprattutto la sera a partire dal tramonto quando iniziano gli aperitivi, che si consumano principalmente in quella che viene chiamata Piazza del Papa (Piazza del Plebiscito) per via dell’enorme scultura di Clemente XII che svetta sul ripiano al centro della piazza.

Qui ti consiglio la guida per poter conoscere Le Marche ed Ancona.

Dove fare colazione?

Durante il periodo estivo, la mia scelta e’ solo una e ne avevo parlato nell’articolo qui sotto:

Colazione a Portonovo

In una delle spiagge assolutamente da non perdere nel vostro soggiorno ad Ancona o dintorni c’e’ la possibilita’ di gustare la colazione migliore che abbiate mai fatto. Qui ti consiglio la guida per poter conoscere Le Marche ed Ancona. Chi non conosce Portonovo? La bellissima spiaggia dominata dalla massiccia presenza del monte Conero alle spalle…

Fare cena ad Ancona

Da Piazza del Papa si sale poi verso via Pizzecolli per un incontro ravvicinato con l’arte; la strada e’ punteggiata da edifici nobiliari tra cui Palazzo Bosdari che ospita la Pinacoteca Civica.

A pochi passi si mangia da La Degosteria, cucina del territorio in chiave contemporanea. Riconosciuti per lo stoccafisso all’Anconitana, propongono piatti della tradizione con grandi ingredienti studiati in maniera del tutto originale.

Ad accompagnare i piatti, una cantina di tutto rispetto con un occhio di riguardo per la selezione di vini del territorio (cantina “La Calcinara” da provare assolutamente). Sono inoltre attrezzatissimi anche per le persone celiache o con allergie alimentari.

Oppure su @giulia_gribaudo_

DOLCETTI AL COCCO SENZA GLUTINE e SENZA LATTOSIO

Questa è una di quelle ricette da provare almeno una volta nella vita! Non bisogna nè montare nè friggere, non si sporcano mille utensili bensì solo una ciotola. Oltretutto, cosa non da poco, sono senza glutine e senza lattosio perciò in un colpo solo accontenterete anche gli ospiti intolleranti. E’ talmente facile e veloce che si può tranquillamente realizzare con l’aiuto dei vostri bambini; profumatissimi dolcetti al cocco, perfetti da abbinare a un buon tè o caffè o perchè no da regalare ai vostri ospiti come piccolo cadeau!

Ingredienti dolcetti al cocco gluten e lactose free:

3 albumi
150 g cocco
100 g zucchero (se li preparate per i vostri bambini potete metterne anche 50g, vengono squisiti lo stesso)

cioccolata fondente (facoltativa) per decorare

Come preparare i biscotti al cocco?

Mescolare con una forchetta gli ingredienti in una ciotola.

Quando il composto è compatto, creare delle piccole palline e infornare a 180 gradi x 8/10 min (si li fate piu piccoli basteranno 6/7 min)

Per abbellirli (e ingolosirli) ancor di più potete sciogliere un po di cioccolato fondente e creare delle striscioline.

Provare per credere!

Chicken mcNuggets in casa senza uova e gluten free

Prendete una padella da frittura e versate 3 dita di olio di semi di girasole e portatelo a temperatura.

Preparate in un piatto fondo il “collante” che andrà a sostituire l’uovo: 50% farina di riso e 50% latte (io ho usato il parzialmente scremato). Dopo averlo amalgamato con una forchetta lasciate riposare in modo che la farina cominci a tirare il latte. Diventerà una sorta di cremina.

Nel mentre tagliate a bocconcini il pollo e preparate l’impanatura (fondamentale). Dovrete prendere del pan grattato senza glutine e aggiungere dei cracker senza glutine sbriciolati con il mixer. Per due- tre persone abbiamo usato 3 pacchetti mono porzione di cracker e il restante di pangrattato (sempre 50 e 50). Aggiungete sale a vostro piacimento (il consiglio è di non metterne troppo perché potrete aggiungerlo anche dopo la cottura direttamente sulla panatuta).

Una volta preparate le basi, prendete i bocconcini e immergetelo nella cremina e poi nel pan grattato. Quando avrete tutti i bocconcini belli impanati potete friggerli un po’ alla volta nella padella. 3-4 minuti di cottura (la panatuta diventa dorata) e i bocconcini sono pronti. Disponeteli su un piatto con della carta assorbente in modo da togliere l’olio di troppo, aggiungete del sale e poi potrete impiattarli.

Semplici, veloci e molto gustosi!

Croissant senza glutine e uova

Dopo innumerevoli tentativi, ho finalmente trovato la soluzione. Sei celiaco? Sei allergico alle uova? Mangiare un croissant ti sembra solo un miraggio?

Bene, allora apprezzerete la ricetta veloce veloce per potervi gustare dei cornetti croccanti con il vostro cappuccino mattutino 🙂

INGREDIENTI:

– pasta sfoglia senza glutine (Buitoni)
– marmellata (io ho usato quella di albicocche, ma potete usare la vostra preferita)
– un cucchiaio di miele
– 1 bicchiere d’acqua
– zucchero q.b

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PREPARAZIONE

Prendete la pasta sfoglia e stendetela sul tavolo. Prendete il bicchiere d’acqua e scaldatelo (non serve portarlo a ebollizione). Prendete il cucchiaio di miele e scioglietelo con l’acqua.

Una volta che la pasta sfoglia si e’ ammorbidita, tagliate la pasta a strisce triangolari (come se fossero le fette di una pizza). Il consiglio e’ di non farle troppo piccole, altrimenti rimarranno molto “pastose” e meno sfogliate.

Prendete un cucchiaino di marmellata e mettetelo sulla base del triangolo, arrotolate (non stringete troppo la marmellata altrimenti fuoriesce dai lati) verso la punta.

Vi lascio un mini video sulla procedura che in realta’ e’ molto facile e veloce:

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Per chiudere i croissant prendete un pennellino e intingetelo nell’acqua e miele, passatelo sulla punta e chiudete il croissant.

Una volta disposti tutti i cornetti sulla grata, passate sopra il dorso il pennello imbevuto di acqua e miele. Cospargete poi con lo zucchero e infornate a 180 gradi. La durata dipende da quanto grandi sono i cornetti… una volta che vedrete il dorso dorato, quello e’ il momento giusto per spegnere il forno!

 

 

 

 

 

Dove mangiare a Torino: 4 cucine caratteristiche (e senza glutine)

Non sono da classifiche ma amo immensamente condividere i posti che mi hanno regalato delle emozioni… e dunque eccoci qua. I miei 3 posti preferiti, dove andare vado a mangiare tutte le volte che torno a Torino!

Schermata 2019-05-13 alle 11.38.42Il Vicolo

Una risotteria eccezzionale, una creperia strepitosa e super organizzata anche per celiaci e intolleranti. Il menu e’ qualcosa di strepitoso, con prodotti tipici e locali, gli abbinamenti assolutamente da provare.

€ : media

 

 

 

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Poormanger

Non e’ un classico ristorante perche’ trattano principalmente un solo piatto: la patata, o come la chiamano gli inglese “jacket potato” . Anche in questo caso le combinazioni di patate sono sublimi: dalla salsiccia e gorgonzola alle patate puramente vegeratiane. Assolutamente idoneo per celiaci e intolleranti.

€: basso


Schermata 2019-05-13 alle 11.59.40 Eataly – via lagrange

in centro alla via dello shopping il ristorante offre tutte le specialita’ tipiche italiane. Non e’ prettamente organizzato per celiaci e intolleranti ma ha delle ottime proposte che possono andare in contro a tutte le esigenze.

€: medio

 


Schermata 2019-05-13 alle 12.27.01Charlie Bird

Specializzati nella piazza al padellino e nelle farinate, e’ uno dei locali easy di torino dove puoi mangiare e bere in compagnia ascoltando buona musica; si, perche’ il locale organizza numerose serate di musica jazz dal vivo! L’opzione per celiaci e’ ovviamente la farinata che nel loro caso e’ proposta proprio come una normale pizza al padellino (con qualsiasi tipo di condimento).

€: basso

 

 

 

Schermata 2019-03-23 alle 16.47.05

Torta salata senza uova e glutine.

Ingredienti:
1 sfoglia senza glutine (esiste anche la brise’e)Schermata 2019-03-24 alle 19.46.08
250 ml ricotta ( solitamente uso la confezione grande di Santa Lucia)
2 patate
1 confezione di prosciutto a dadi
mezza cipolla
sale q.b.

Tempo di preparazione: 1h

Procedimento:
Generalmente parto dalle patate e dopo averle sbucciate e lavate le taglio a fette in modo che vengano dei piccoli dischetti rotondi. Potete pero’ tagliarle anche a cubetti, il sapore non cambia 🙂

Soffriggo con un po’ di olio mezza cipolla e dopo averla fatta dorare ci verso le patate precedentemente tagliate. Lascio cuocere le patate facendo attenzione che non vengano troppo molli (verranno cotte anche in forno, quindi e’ meglio se le lasciate un po’ piu’ al dente per il momento).
Una volta cotte le patate le metto in una ciotola e aspetto che si raffreddino leggermente. Poi verso la ricotta e il prosciutto a cubetti e mescolo in modo che sia tutto ben amalgamato.

Prendo dal frigo la pasta sfoglia (io la tengo in frigo fino all’ultimo generalmente) e la stendo sul tavolo. Prendo una pirofila e appoggio la pasta in modo che sbordi il bordo per poi fare il ricciolo stile crostata. La sfoglia la appoggio mantenendo la carta forno su cui e’ gia’ arrotolata all’interno della confezione, vado solo a tagliare il contorno che sborda dalla pirofila con un paio di forbici. Con una forchetta bucherello la base della pasta in modo che possa respirare una volta messa in forno. Verso quindi la ciotola con ricotta, patate e prosciutto e stendo il contenuto in maniera che risulti essere il piu’ piano possibile.

Inforno quindi a 200 gradi per 20 minuti ( indicativamente quando la sfoglia diventa color oro significa che la torta e’ pronta!)

Lasciatela sfreddare e servitela! (attenzione, non dev’essere fredda del frigo, tiepidina sarebbe meglio 🙂 )

… e Buon appetito!

Potete pensare di farla anche nella variante patate e peperoni o piselli e prosciutto, mantenendo la base di ricotta sempre con lo stesso dosaggio 🙂

 

Autore:
Schermata 2019-03-23 alle 16.47.05

 

Come sopravvivere in Tailandia senza glutine.

In Tailandia non tutto sembra quello che in realta’ e’. Quello che ti potrebbe sembrare solo riso, potrebbe in realta’ non esserlo. Quelli che potrebbero sembrare degli innocui spaghetti di riso approvati anche dall’amico Jerry, invece magari non sono cosi’ innocui come sembrano. Quelle verdure che sembrano solo lessate? Meglio non provarle se non vuoi passare il resto della giornata in bagno! (con tutto rispetto per i bagni tailandesi )

Vi state chiedendo com’e’ possibile? Oyster sauce, la (maledettissima) salsa d’ostriche.

I menu’ tailandesi sono quasi sempre gli stessi, addirittura a Bangkok c’e’ chi ha  la copertina uguale, quindi… che cosa possiamo o non possiamo mangiare?
(Premetto che nessun celiaco e’ stato maltrattato per poter fare questa rubrica, tutte le informazioni provengono dal corso di cucina )

 Alimenti ok:

  • Papaya Salad
  • Glass Noodle Salad
  • Fried Rice
  • Chicken Spicy Salad
  • Hot and sour prawn soup
  • Chicken in coconut milk
  • Hot and Sour soup in local style
  • Green/Red/Panang/Khaw Soi/ Massaman Curry –> ho praticamente sempre e solo mangiato tutte le alternative di curry, l’unico alimento veramente sicuro!
  • Banana in coconut milk

 

Alimenti non ok:

  • Stir fries Noodle in Thai Style
  • Stir fries Noodle in Chinese Style
  • Stir fried chicken with cashew nut
  • Stir fried hot basil with chicken
  • Noodle soup
  • Deep fried Banana
  • Sweet Sticky Rice Mango –> a meno che non lo chiediate senza la salsa che normalmente mettono sopra il riso!

Tendenzialmenete se siete in dubbio, andate sempre sul Curry con sticky rice. Ho mangiato anche i glass noodle, ma conviene sottolineare che non si vuole la Oyster sauce perche’ viene generalmente usata per dare il tipico gusto asiatico al piatto!