CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE| Tema di Marzo: gli animali della fattoria!

CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE FAI DA TE (e non solo).

Ho iniziato a fare la carte tematiche per un’esigenza puramente personale: giocare con il mio bimbo. E devo dire che da subito sono state molto apprezzate!

Non avendo trovato in giro qualcosa che potesse coprire tutti i termini come avevo in mente, ho preso carta e penna (virtuali) e mi sono messa all’opera. Ho così composto dei primi mazzi che sono andati via via ad aumentare con il tempo.

PREMESSA: lo stile montessori vorrebbe che le carte fossero immagini reali, ma (scelta assolutamente personale) ho preferito renderle più attrattive con i disegni che risultavano decisamente piú colorati.

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CONSIGLIO: scarica il pdf, taglia i rettangoli delle carte e plastificale in modo che siano resistenti ad acqua/bave/starnuti! 🙂

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COME UTILIZZARE LE CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE.

Adesso che, in un modo o nell’altro, vi siete procurati le vostre carte tematiche non resta da fare altro che utilizzarle…ecco quindi alcuni spunti che ho preso e appreso dal blog Going Natual:

Presentazione per un bambino piccolo che deve ancora assimilare i vocaboli

Dotarsi di una copia di carte tematiche dell’argomento prescelto e presentargliele una ad una, seduti accanto a lui vicino ad un tavolino; dire chiaramente a voce alta il nome di ciò che è rappresentato sulla carta, lasciare che il bimbo la osservi e la manipoli poi porla sul tavolo, passando alla carta successiva. Dopo aver scorso tutte è possibile interrogarlo con domande del tipo “dov’è il gatto?” ed aspettare che individui la carta corrispondente.

Presentazione per un bambino che ha già appreso i vocaboli

Dotarsi di due mazzi di carte uguali e distribuire le carte del primo su di un tappeto, in fila; prendere una carta dal secondo mazzo e metterla accanto alla prima mostrando al bimbo come fare per più carte finché non avrà capito lo scopo del gioco e lasciarlo poi fare in autonomia: l’uso dei due mazzi racchiude in sé il controllo dell’errore.

Gioco del riconoscimento

Mettere tre carte sul tavolo, osservarle e commentarle ricordandosi di scandire bene il nome dell’oggetto rappresentato dopodiché chiedere al bambino di indicare uno tra gli stimoli rappresentati, andando ad esaurimento (es. ci sono un gatto, un cane e un maiale chiedergli “ Dove è il cane?”). Con bambini di 4 o 5 anni è anche possibile partire dalla descrizione e invitarli a indicare e nominare l’oggetto giusto (es. chiedere “dov’è l’animale con la coda, le orecchie lunghe e che abbaia? come si chiama?).

Gioco dell’associazione dei colori

Procurarsi un foglio colorato per ogni colore che si vuole insegnare, cominciando con soli due colori, ad esempio verde e rosso. Scegliere tra le carte a disposizione solo oggetti dei due colori prescelti e mischiarle dopodiché iniziare a girarle una alla volta, disponendole accanto al foglio colorato corrispondente.

Gioco delle categorie

prendete da due a quattro mazzi singoli di categorie (es. veicoli e gli animali). Disponete due carte, una per categoria su un tavolino, mischiate le altre disponete coperte sul tavolino. Invitate il bimbo a girare una carta alla volta e ad impilarla sulle altre già scoperte, nel giusto mazzo. Dapprima cominciate con due categorie molto diverse come quelle proposte, poi aumentate man mano la difficoltà scegliendo categorie più simili, ad esempio frutta e verdura oppure aumentando il numero dei mazzi.

Gioco del fare e del tempo (bambini dai 3 anni in su)

Creare delle carte che raffigurino le azioni principali della giornata, attaccare sul retro di ciascuna del velcro e creare un cartellone dal titolo “COSA HO FATTO OGGI?” Il cartellone, a seconda dell’età del bimbo può essere diviso in 3 sezioni (mattino, pomeriggio, sera) o anche secondo i 7 giorni della settimana (per bimbi delle elementari). Invitare poi il bambino a pescare dalla scatola l’azione svolta e a posizionarla nella giusta sezione del cartellone e, prima di andare a dormire, riguardarlo per fargli raccontare la sua giornata.

Come giochiamo con le card tematiche?

A Noah è piaciuto fin da subito fare il gioco dell’indovina il nome e nonostante ormai conosca perfettamente tutte le carte, ancora mi chiede di giocarci: il nostro mazzo è diventato ormai impegnativo, contiene più di 100 carte e a lui piace potersi mettere ogni volta alla prova a indovinare anche quelle carte non proprio facili per un bambino di nemmeno 3 anni (es: differenza tra penna e matita e così via).

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CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE| Tema di Febbraio: la cucina!

CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE FAI DA TE (e non solo).

Ho iniziato a fare la carte tematiche per un’esigenza puramente personale: giocare con il mio bimbo. E devo dire che da subito sono state molto apprezzate!

Non avendo trovato in giro qualcosa che potesse coprire tutti i termini come avevo in mente, ho preso carta e penna (virtuali) e mi sono messa all’opera. Ho così composto dei primi mazzi che sono andati via via ad aumentare con il tempo.

PREMESSA: lo stile montessori vorrebbe che le carte fossero immagini reali, ma (scelta assolutamente personale) ho preferito renderle più attrattive con i disegni che risultavano decisamente piú colorati.

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Adesso che, in un modo o nell’altro, vi siete procurati le vostre carte tematiche non resta da fare altro che utilizzarle…ecco quindi alcuni spunti che ho preso e appreso dal blog Going Natual:

Presentazione per un bambino piccolo che deve ancora assimilare i vocaboli

Dotarsi di una copia di carte tematiche dell’argomento prescelto e presentargliele una ad una, seduti accanto a lui vicino ad un tavolino; dire chiaramente a voce alta il nome di ciò che è rappresentato sulla carta, lasciare che il bimbo la osservi e la manipoli poi porla sul tavolo, passando alla carta successiva. Dopo aver scorso tutte è possibile interrogarlo con domande del tipo “dov’è il gatto?” ed aspettare che individui la carta corrispondente.

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Dotarsi di due mazzi di carte uguali e distribuire le carte del primo su di un tappeto, in fila; prendere una carta dal secondo mazzo e metterla accanto alla prima mostrando al bimbo come fare per più carte finché non avrà capito lo scopo del gioco e lasciarlo poi fare in autonomia: l’uso dei due mazzi racchiude in sé il controllo dell’errore.

Gioco del riconoscimento

Mettere tre carte sul tavolo, osservarle e commentarle ricordandosi di scandire bene il nome dell’oggetto rappresentato dopodiché chiedere al bambino di indicare uno tra gli stimoli rappresentati, andando ad esaurimento (es. ci sono un gatto, un cane e un maiale chiedergli “ Dove è il cane?”). Con bambini di 4 o 5 anni è anche possibile partire dalla descrizione e invitarli a indicare e nominare l’oggetto giusto (es. chiedere “dov’è l’animale con la coda, le orecchie lunghe e che abbaia? come si chiama?).

Gioco dell’associazione dei colori

Procurarsi un foglio colorato per ogni colore che si vuole insegnare, cominciando con soli due colori, ad esempio verde e rosso. Scegliere tra le carte a disposizione solo oggetti dei due colori prescelti e mischiarle dopodiché iniziare a girarle una alla volta, disponendole accanto al foglio colorato corrispondente.

Gioco delle categorie

prendete da due a quattro mazzi singoli di categorie (es. veicoli e gli animali). Disponete due carte, una per categoria su un tavolino, mischiate le altre disponete coperte sul tavolino. Invitate il bimbo a girare una carta alla volta e ad impilarla sulle altre già scoperte, nel giusto mazzo. Dapprima cominciate con due categorie molto diverse come quelle proposte, poi aumentate man mano la difficoltà scegliendo categorie più simili, ad esempio frutta e verdura oppure aumentando il numero dei mazzi.

Gioco del fare e del tempo (bambini dai 3 anni in su)

Creare delle carte che raffigurino le azioni principali della giornata, attaccare sul retro di ciascuna del velcro e creare un cartellone dal titolo “COSA HO FATTO OGGI?” Il cartellone, a seconda dell’età del bimbo può essere diviso in 3 sezioni (mattino, pomeriggio, sera) o anche secondo i 7 giorni della settimana (per bimbi delle elementari). Invitare poi il bambino a pescare dalla scatola l’azione svolta e a posizionarla nella giusta sezione del cartellone e, prima di andare a dormire, riguardarlo per fargli raccontare la sua giornata.

Come giochiamo con le card tematiche?

A Noah è piaciuto fin da subito fare il gioco dell’indovina il nome e nonostante ormai conosca perfettamente tutte le carte, ancora mi chiede di giocarci: il nostro mazzo è diventato ormai impegnativo, contiene più di 100 carte e a lui piace potersi mettere ogni volta alla prova a indovinare anche quelle carte non proprio facili per un bambino di nemmeno 3 anni (es: differenza tra penna e matita e così via).

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CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE| Tema di Gennaio: l’Inverno!

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Dotarsi di una copia di carte tematiche dell’argomento prescelto e presentargliele una ad una, seduti accanto a lui vicino ad un tavolino; dire chiaramente a voce alta il nome di ciò che è rappresentato sulla carta, lasciare che il bimbo la osservi e la manipoli poi porla sul tavolo, passando alla carta successiva. Dopo aver scorso tutte è possibile interrogarlo con domande del tipo “dov’è il gatto?” ed aspettare che individui la carta corrispondente.

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Dotarsi di due mazzi di carte uguali e distribuire le carte del primo su di un tappeto, in fila; prendere una carta dal secondo mazzo e metterla accanto alla prima mostrando al bimbo come fare per più carte finché non avrà capito lo scopo del gioco e lasciarlo poi fare in autonomia: l’uso dei due mazzi racchiude in sé il controllo dell’errore.

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Mettere tre carte sul tavolo, osservarle e commentarle ricordandosi di scandire bene il nome dell’oggetto rappresentato dopodiché chiedere al bambino di indicare uno tra gli stimoli rappresentati, andando ad esaurimento (es. ci sono un gatto, un cane e un maiale chiedergli “ Dove è il cane?”). Con bambini di 4 o 5 anni è anche possibile partire dalla descrizione e invitarli a indicare e nominare l’oggetto giusto (es. chiedere “dov’è l’animale con la coda, le orecchie lunghe e che abbaia? come si chiama?).

Gioco dell’associazione dei colori

Procurarsi un foglio colorato per ogni colore che si vuole insegnare, cominciando con soli due colori, ad esempio verde e rosso. Scegliere tra le carte a disposizione solo oggetti dei due colori prescelti e mischiarle dopodiché iniziare a girarle una alla volta, disponendole accanto al foglio colorato corrispondente.

Gioco delle categorie

prendete da due a quattro mazzi singoli di categorie (es. veicoli e gli animali). Disponete due carte, una per categoria su un tavolino, mischiate le altre disponete coperte sul tavolino. Invitate il bimbo a girare una carta alla volta e ad impilarla sulle altre già scoperte, nel giusto mazzo. Dapprima cominciate con due categorie molto diverse come quelle proposte, poi aumentate man mano la difficoltà scegliendo categorie più simili, ad esempio frutta e verdura oppure aumentando il numero dei mazzi.

Gioco del fare e del tempo (bambini dai 3 anni in su)

Creare delle carte che raffigurino le azioni principali della giornata, attaccare sul retro di ciascuna del velcro e creare un cartellone dal titolo “COSA HO FATTO OGGI?” Il cartellone, a seconda dell’età del bimbo può essere diviso in 3 sezioni (mattino, pomeriggio, sera) o anche secondo i 7 giorni della settimana (per bimbi delle elementari). Invitare poi il bambino a pescare dalla scatola l’azione svolta e a posizionarla nella giusta sezione del cartellone e, prima di andare a dormire, riguardarlo per fargli raccontare la sua giornata.

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A Noah è piaciuto fin da subito fare il gioco dell’indovina il nome e nonostante ormai conosca perfettamente tutte le carte, ancora mi chiede di giocarci: il nostro mazzo è diventato ormai impegnativo, contiene più di 100 carte e a lui piace potersi mettere ogni volta alla prova a indovinare anche quelle carte non proprio facili per un bambino di nemmeno 3 anni (es: differenza tra penna e matita e così via).

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CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE| Tema di Dicembre: Natale!

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Presentazione per un bambino che ha già appreso i vocaboli

Dotarsi di due mazzi di carte uguali e distribuire le carte del primo su di un tappeto, in fila; prendere una carta dal secondo mazzo e metterla accanto alla prima mostrando al bimbo come fare per più carte finché non avrà capito lo scopo del gioco e lasciarlo poi fare in autonomia: l’uso dei due mazzi racchiude in sé il controllo dell’errore.

Gioco del riconoscimento

Mettere tre carte sul tavolo, osservarle e commentarle ricordandosi di scandire bene il nome dell’oggetto rappresentato dopodiché chiedere al bambino di indicare uno tra gli stimoli rappresentati, andando ad esaurimento (es. ci sono un gatto, un cane e un maiale chiedergli “ Dove è il cane?”). Con bambini di 4 o 5 anni è anche possibile partire dalla descrizione e invitarli a indicare e nominare l’oggetto giusto (es. chiedere “dov’è l’animale con la coda, le orecchie lunghe e che abbaia? come si chiama?).

Gioco dell’associazione dei colori

Procurarsi un foglio colorato per ogni colore che si vuole insegnare, cominciando con soli due colori, ad esempio verde e rosso. Scegliere tra le carte a disposizione solo oggetti dei due colori prescelti e mischiarle dopodiché iniziare a girarle una alla volta, disponendole accanto al foglio colorato corrispondente.

Gioco delle categorie

prendete da due a quattro mazzi singoli di categorie (es. veicoli e gli animali). Disponete due carte, una per categoria su un tavolino, mischiate le altre disponete coperte sul tavolino. Invitate il bimbo a girare una carta alla volta e ad impilarla sulle altre già scoperte, nel giusto mazzo. Dapprima cominciate con due categorie molto diverse come quelle proposte, poi aumentate man mano la difficoltà scegliendo categorie più simili, ad esempio frutta e verdura oppure aumentando il numero dei mazzi.

Gioco del fare e del tempo (bambini dai 3 anni in su)

Creare delle carte che raffigurino le azioni principali della giornata, attaccare sul retro di ciascuna del velcro e creare un cartellone dal titolo “COSA HO FATTO OGGI?” Il cartellone, a seconda dell’età del bimbo può essere diviso in 3 sezioni (mattino, pomeriggio, sera) o anche secondo i 7 giorni della settimana (per bimbi delle elementari). Invitare poi il bambino a pescare dalla scatola l’azione svolta e a posizionarla nella giusta sezione del cartellone e, prima di andare a dormire, riguardarlo per fargli raccontare la sua giornata.

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A Noah è piaciuto fin da subito fare il gioco dell’indovina il nome e nonostante ormai conosca perfettamente tutte le carte, ancora mi chiede di giocarci: il nostro mazzo è diventato ormai impegnativo, contiene più di 100 carte e a lui piace potersi mettere ogni volta alla prova a indovinare anche quelle carte non proprio facili per un bambino di nemmeno 3 anni (es: differenza tra penna e matita e così via).

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Shop| Giochi per neonati, carte ad alto contrasto per stimolare la vista!

Non tutti forse lo sanno, ma un bambino appena nato ha una visione di quello che lo circonda molto ridotta. Per arrivare a vedere, come intendiamo noi, bene ci vogliono all’incirca sei mesi: un percorso a tappe che parte da una visione offuscata e in bianco e nero della nostra realtà, per poi passare a una visione via via un pò più nitida delle forme, al riconoscimento in primis del rosso e del verde e poi di tutti gli altri colori.

L’attenzione al bianco e al nero

Ma perché, quindi, i libri in bianco e nero? Perché il contrasto risulta stimolante. Quindi non servono figure complesse, ma bastano geometrie o rappresentazioni stilizzate.

Per accrescere attenzione e sviluppare la  vista dei neonati i libri in bianco e nero sono degli ottimi supporti.  Da una parte li stimolano, dall’altra li aiutano a mantenere alta la concentrazione. 

Le mie carte ad alto contrasto

La mia proposta è pensata apposta per la fascia 0-3 mesi: delle carte in bianco e nero che possano essere appoggiate nella culletta, appese, portate come intrattenimento in macchina.

Acquista il set di carte ad alto contrasto.

Metodi di pagamento:

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SET CARTE ALTO CONTRASTO

Set di 6 carte in A5 per un totale di 12 figure ad alto contrasto.

15,00 €

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CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE| Tema di Novembre: la natura in questa stagione e come ci si veste!

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CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE| Tema di Ottobre (Halloween edition)!

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Dotarsi di una copia di carte tematiche dell’argomento prescelto e presentargliele una ad una, seduti accanto a lui vicino ad un tavolino; dire chiaramente a voce alta il nome di ciò che è rappresentato sulla carta, lasciare che il bimbo la osservi e la manipoli poi porla sul tavolo, passando alla carta successiva. Dopo aver scorso tutte è possibile interrogarlo con domande del tipo “dov’è il gatto?” ed aspettare che individui la carta corrispondente.

Presentazione per un bambino che ha già appreso i vocaboli

Dotarsi di due mazzi di carte uguali e distribuire le carte del primo su di un tappeto, in fila; prendere una carta dal secondo mazzo e metterla accanto alla prima mostrando al bimbo come fare per più carte finché non avrà capito lo scopo del gioco e lasciarlo poi fare in autonomia: l’uso dei due mazzi racchiude in sé il controllo dell’errore.

Gioco del riconoscimento

Mettere tre carte sul tavolo, osservarle e commentarle ricordandosi di scandire bene il nome dell’oggetto rappresentato dopodiché chiedere al bambino di indicare uno tra gli stimoli rappresentati, andando ad esaurimento (es. ci sono un gatto, un cane e un maiale chiedergli “ Dove è il cane?”). Con bambini di 4 o 5 anni è anche possibile partire dalla descrizione e invitarli a indicare e nominare l’oggetto giusto (es. chiedere “dov’è l’animale con la coda, le orecchie lunghe e che abbaia? come si chiama?).

Gioco dell’associazione dei colori

Procurarsi un foglio colorato per ogni colore che si vuole insegnare, cominciando con soli due colori, ad esempio verde e rosso. Scegliere tra le carte a disposizione solo oggetti dei due colori prescelti e mischiarle dopodiché iniziare a girarle una alla volta, disponendole accanto al foglio colorato corrispondente.

Gioco delle categorie

prendete da due a quattro mazzi singoli di categorie (es. veicoli e gli animali). Disponete due carte, una per categoria su un tavolino, mischiate le altre disponete coperte sul tavolino. Invitate il bimbo a girare una carta alla volta e ad impilarla sulle altre già scoperte, nel giusto mazzo. Dapprima cominciate con due categorie molto diverse come quelle proposte, poi aumentate man mano la difficoltà scegliendo categorie più simili, ad esempio frutta e verdura oppure aumentando il numero dei mazzi.

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Creare delle carte che raffigurino le azioni principali della giornata, attaccare sul retro di ciascuna del velcro e creare un cartellone dal titolo “COSA HO FATTO OGGI?” Il cartellone, a seconda dell’età del bimbo può essere diviso in 3 sezioni (mattino, pomeriggio, sera) o anche secondo i 7 giorni della settimana (per bimbi delle elementari). Invitare poi il bambino a pescare dalla scatola l’azione svolta e a posizionarla nella giusta sezione del cartellone e, prima di andare a dormire, riguardarlo per fargli raccontare la sua giornata.

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CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE| Tema di Settembre: la scuola!

CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE FAI DA TE (e non solo).

Ho iniziato a fare la carte tematiche per un’esigenza puramente personale: giocare con il mio bimbo. E devo dire che da subito sono state molto apprezzate!

Non avendo trovato in giro qualcosa che potesse coprire tutti i termini come avevo in mente, ho preso carta e penna (virtuali) e mi sono messa all’opera. Ho così composto dei primi mazzi che sono andati via via ad aumentare con il tempo.

PREMESSA: lo stile montessori vorrebbe che le carte fossero immagini reali, ma (scelta assolutamente personale) ho preferito renderle più attrattive con i disegni che risultavano decisamente piú colorati.

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CONSIGLIO: scarica il pdf, taglia i rettangoli delle carte e plastificale in modo che siano resistenti ad acqua/bave/starnuti! 🙂

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COME UTILIZZARE LE CARTE TEMATICHE O DELLE NOMENCLATURE.

Adesso che, in un modo o nell’altro, vi siete procurati le vostre carte tematiche non resta da fare altro che utilizzarle…ecco quindi alcuni spunti che ho preso e appreso dal blog Going Natual:

Presentazione per un bambino piccolo che deve ancora assimilare i vocaboli

Dotarsi di una copia di carte tematiche dell’argomento prescelto e presentargliele una ad una, seduti accanto a lui vicino ad un tavolino; dire chiaramente a voce alta il nome di ciò che è rappresentato sulla carta, lasciare che il bimbo la osservi e la manipoli poi porla sul tavolo, passando alla carta successiva. Dopo aver scorso tutte è possibile interrogarlo con domande del tipo “dov’è il gatto?” ed aspettare che individui la carta corrispondente.

Presentazione per un bambino che ha già appreso i vocaboli

Dotarsi di due mazzi di carte uguali e distribuire le carte del primo su di un tappeto, in fila; prendere una carta dal secondo mazzo e metterla accanto alla prima mostrando al bimbo come fare per più carte finché non avrà capito lo scopo del gioco e lasciarlo poi fare in autonomia: l’uso dei due mazzi racchiude in sé il controllo dell’errore.

Gioco del riconoscimento

Mettere tre carte sul tavolo, osservarle e commentarle ricordandosi di scandire bene il nome dell’oggetto rappresentato dopodiché chiedere al bambino di indicare uno tra gli stimoli rappresentati, andando ad esaurimento (es. ci sono un gatto, un cane e un maiale chiedergli “ Dove è il cane?”). Con bambini di 4 o 5 anni è anche possibile partire dalla descrizione e invitarli a indicare e nominare l’oggetto giusto (es. chiedere “dov’è l’animale con la coda, le orecchie lunghe e che abbaia? come si chiama?).

Gioco dell’associazione dei colori

Procurarsi un foglio colorato per ogni colore che si vuole insegnare, cominciando con soli due colori, ad esempio verde e rosso. Scegliere tra le carte a disposizione solo oggetti dei due colori prescelti e mischiarle dopodiché iniziare a girarle una alla volta, disponendole accanto al foglio colorato corrispondente.

Gioco delle categorie

prendete da due a quattro mazzi singoli di categorie (es. veicoli e gli animali). Disponete due carte, una per categoria su un tavolino, mischiate le altre disponete coperte sul tavolino. Invitate il bimbo a girare una carta alla volta e ad impilarla sulle altre già scoperte, nel giusto mazzo. Dapprima cominciate con due categorie molto diverse come quelle proposte, poi aumentate man mano la difficoltà scegliendo categorie più simili, ad esempio frutta e verdura oppure aumentando il numero dei mazzi.

Gioco del fare e del tempo (bambini dai 3 anni in su)

Creare delle carte che raffigurino le azioni principali della giornata, attaccare sul retro di ciascuna del velcro e creare un cartellone dal titolo “COSA HO FATTO OGGI?” Il cartellone, a seconda dell’età del bimbo può essere diviso in 3 sezioni (mattino, pomeriggio, sera) o anche secondo i 7 giorni della settimana (per bimbi delle elementari). Invitare poi il bambino a pescare dalla scatola l’azione svolta e a posizionarla nella giusta sezione del cartellone e, prima di andare a dormire, riguardarlo per fargli raccontare la sua giornata.

Come giochiamo con le card tematiche?

A Noah è piaciuto fin da subito fare il gioco dell’indovina il nome e nonostante ormai conosca perfettamente tutte le carte, ancora mi chiede di giocarci: il nostro mazzo è diventato ormai impegnativo, contiene più di 100 carte e a lui piace potersi mettere ogni volta alla prova a indovinare anche quelle carte non proprio facili per un bambino di nemmeno 3 anni (es: differenza tra penna e matita e così via).

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Non avendo trovato in giro qualcosa che potesse coprire tutti i termini come avevo in mente, ho preso carta e penna (virtuali) e mi sono messa all’opera. Ho così composto dei primi mazzi che sono andati via via ad aumentare con il tempo.

PREMESSA: lo stile montessori vorrebbe che le carte fossero immagini reali, ma (scelta assolutamente personale) ho preferito renderle più attrattive con i disegni che risultavano decisamente piú colorati.

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Adesso che, in un modo o nell’altro, vi siete procurati le vostre carte tematiche non resta da fare altro che utilizzarle…ecco quindi alcuni spunti che ho preso e appreso dal blog Going Natual:

Presentazione per un bambino piccolo che deve ancora assimilare i vocaboli

Dotarsi di una copia di carte tematiche dell’argomento prescelto e presentargliele una ad una, seduti accanto a lui vicino ad un tavolino; dire chiaramente a voce alta il nome di ciò che è rappresentato sulla carta, lasciare che il bimbo la osservi e la manipoli poi porla sul tavolo, passando alla carta successiva. Dopo aver scorso tutte è possibile interrogarlo con domande del tipo “dov’è il gatto?” ed aspettare che individui la carta corrispondente.

Presentazione per un bambino che ha già appreso i vocaboli

Dotarsi di due mazzi di carte uguali e distribuire le carte del primo su di un tappeto, in fila; prendere una carta dal secondo mazzo e metterla accanto alla prima mostrando al bimbo come fare per più carte finché non avrà capito lo scopo del gioco e lasciarlo poi fare in autonomia: l’uso dei due mazzi racchiude in sé il controllo dell’errore.

Gioco del riconoscimento

Mettere tre carte sul tavolo, osservarle e commentarle ricordandosi di scandire bene il nome dell’oggetto rappresentato dopodiché chiedere al bambino di indicare uno tra gli stimoli rappresentati, andando ad esaurimento (es. ci sono un gatto, un cane e un maiale chiedergli “ Dove è il cane?”). Con bambini di 4 o 5 anni è anche possibile partire dalla descrizione e invitarli a indicare e nominare l’oggetto giusto (es. chiedere “dov’è l’animale con la coda, le orecchie lunghe e che abbaia? come si chiama?).

Gioco dell’associazione dei colori

Procurarsi un foglio colorato per ogni colore che si vuole insegnare, cominciando con soli due colori, ad esempio verde e rosso. Scegliere tra le carte a disposizione solo oggetti dei due colori prescelti e mischiarle dopodiché iniziare a girarle una alla volta, disponendole accanto al foglio colorato corrispondente.

Gioco delle categorie

prendete da due a quattro mazzi singoli di categorie (es. veicoli e gli animali). Disponete due carte, una per categoria su un tavolino, mischiate le altre disponete coperte sul tavolino. Invitate il bimbo a girare una carta alla volta e ad impilarla sulle altre già scoperte, nel giusto mazzo. Dapprima cominciate con due categorie molto diverse come quelle proposte, poi aumentate man mano la difficoltà scegliendo categorie più simili, ad esempio frutta e verdura oppure aumentando il numero dei mazzi.

Gioco del fare e del tempo (bambini dai 3 anni in su)

Creare delle carte che raffigurino le azioni principali della giornata, attaccare sul retro di ciascuna del velcro e creare un cartellone dal titolo “COSA HO FATTO OGGI?” Il cartellone, a seconda dell’età del bimbo può essere diviso in 3 sezioni (mattino, pomeriggio, sera) o anche secondo i 7 giorni della settimana (per bimbi delle elementari). Invitare poi il bambino a pescare dalla scatola l’azione svolta e a posizionarla nella giusta sezione del cartellone e, prima di andare a dormire, riguardarlo per fargli raccontare la sua giornata.

Come giochiamo con le card tematiche?

A Noah è piaciuto fin da subito fare il gioco dell’indovina il nome e nonostante ormai conosca perfettamente tutte le carte, ancora mi chiede di giocarci: il nostro mazzo è diventato ormai impegnativo, contiene più di 100 carte e a lui piace potersi mettere ogni volta alla prova a indovinare anche quelle carte non proprio facili per un bambino di nemmeno 3 anni (es: differenza tra penna e matita e così via).

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Calendario dell’avvento 2020 – giorno 10

Questo e’ un regalone, per chi ha bambini che stanno imparando a scrivere, o per chi ha bambini piccoli come Noah che sono super curiosi. Quindi, come dice Mary, per tutti i bambini che sono naturalmente curiosi di conoscere il mondo che li circonda.

Sono un paio di carte che ho fatto per il mio pulzello (anche se per il momento se le mette solo in bocca)…ma comunque, sono sicura che a qualcosa serviranno. Ne sono certa!

Fatene buon uso!!

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