Questa è l’America, la trama

Ci sono pochi posti nel mondo dove il divario tra quello che crediamo di sapere e quello che sappiamo è tanto ampio quanto nel caso degli Stati Uniti. L’influenza statunitense nei nostri consumi è così longeva che pensiamo di conoscere bene l’America quando in realtà, nella gran parte dei casi, la nostra idea è un impasto di luoghi comuni e poche informazioni concrete.
Convinti che gli statunitensi siano tutti armati fino ai denti, non sappiamo, per esempio, che la metà delle armi in circolazione in America è posseduta dal 3 per cento della popolazione. Coltiviamo il luogo comune per cui gli Stati Uniti usino la mano pesante contro l’evasione fiscale e i reati dei cosiddetti colletti bianchi, ma in carcere ci vanno ancora soprattutto ragazzi neri. Ragioniamo e discettiamo sulla cultura americana e sulla sua idea di Stato e libertà, paragonando il tutto a quello che succede qui da noi, senza sapere o tener conto che gli Stati Uniti sono un Paese molto poco popolato: ci sono più persone nella sola New York di quante ce ne siano in 40 dei 50 Stati.
Siamo abituati a leggere l’intera politica estera statunitense innanzitutto sulla base del petrolio, e della necessità di trovarlo, ma oggi gli Stati Uniti sono pressoché indipendenti dal punto di vista energetico. L’elenco potrebbe continuare. Allo stesso modo, abbiamo accolto il risultato elettorale più clamoroso in quasi tre secoli di storia statunitense, la vittoria del repubblicano Donald Trump alle presidenziali del 2016, a pochi anni di distanza dell’elezione di Barack Obama, primo presidente nero, come la logica e prevedibile conseguenza dei nostri luoghi comuni. Eppure ci sono fatti e cambiamenti profondi e non sempre visibili che spiegano eventi così straordinari.
In quest’anno così cruciale per la politica statunitense, che porterà all’elezione di un nuovo presidente o alla rielezione di Trump, Francesco Costa riflette sulle trasformazioni e i problemi dell’America, quella vera, raccontandoci il doloroso ma inesorabile smarrimento di un Paese speciale che diventa ogni giorno più normale.

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Questa è l’America – la mia recensione

Nel complesso è stata una lettura ascoltata molto piacevole. Ma forse sono di parte perchè apprezzo da sempre il lavoro di Francesco Costa e ammiro la sua capacità di poter trattare temi anche complessi in maniera “facile”, in modo che siano fruibili da tutti.
Il libro si articola in 8 tematiche da sempre calde per la storia Americana contemporanea e devo ammettere che, sebbene non sia una grande conoscitrice dell’argomento, ho trovato le prime tematiche un pò deludenti dal momento che ne avevo già sentito parlare in lungo e in largo. Ma forse il vero problema di fondo è stato il titolo: l’ho letto, sbagliando, come una promessa per poter comprendere veramente l’America; ho ipotizzato potesse essere rivelatrice di chissà quali arcani a me sconosciuti. Titolo forse un pò troppo arrogante per una lettura che, senza un’aspettativa così alta, rimane comunque coinvolgente e colloquiale.
Ad ogni modo, una bella lettura, indubbiamente arricchente (soprattutto se siete digiuni di storia Americana contemporanea).
Chi è Francesco Costa
È nato a Catania nel 1984 e si è laureato in scienze politiche all’Università degli Studi di Catania. Vive a Milano dal 2010.
Ha cominciato a scrivere online nel 2003 e ha aperto il suo blog nel 2007. Ha iniziato a lavorare come giornalista nel 2008 al quotidiano l’Unità e alla rivista Internazionale, per poi lavorare al giornale on-line il Post fin dalla sua fondazione, nel 2010, diventandone vicedirettore nel 2016. Ha collaborato con IL, il Foglio, l’Ultimo Uomo, Grazia, Rivista Studio, Donna Moderna e Undici. Nel 2016 ha curato i testi del programma La Casa Bianca, trasmesso da Rai 3. È ospite frequente di Sky TG24 per commentare fatti di attualità, soprattutto statunitense. Conduce periodicamente Prima Pagina, la rassegna stampa di Rai Radio 3, e ha collaborato con Roma Radio, la radio ufficiale della Roma. Dal 2018 al 2020 è stato responsabile del corso biennale di giornalismo presso la Scuola Holden di Torino. Nel 2019 ha realizzato i podcast Milano Europa, un lungo reportage giornalistico sulla città di Milano e The Big Seven, in cui racconta le storie di sette persone rilevanti nella società americana contemporanea. Nel 2020 ha pubblicato per Mondadori il suo primo libro, intitolato Questa è l’America, seguito nel 2021 da Una storia americana, che ha esordito al primo posto nella saggistica e al secondo in classifica generale. Dal 2021 conduce per il Post il podcast giornaliero Morning, una rassegna stampa commentata.





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