The Undoing, la serie di cui tutti parlano.

Come vi ho raccontato qualche post fa, mi sono da poco abbonata a NOWTV e tra le nuove uscite mi sono imbattuta in questa serie con un cast stellare (oltre ai due protagonisti Hugh Grant e Nicole Kidman)… che fai, vuoi non guardarla? Ovvio che si!
Sono 6 episodi da un’ora circa mettono in dubbio ogni tuo pensiero relativo ai vari personaggi.
The Undoing, la trama
La vita di Grace Fraser, una psicoterapeuta di successo di New York, è apparentemente perfetta: il lavoro va a gonfie vele, ha un marito – Jonathan, un oncologo pediatrico molto noto e apprezzato – che la adora, e ha un figlio – il maturo, intelligente ed educatissimo dodicenne Henry – che è il figlio che tutte le madri vorrebbero. Peccato che, per l’appunto, sotto la superficie si nasconda qualcosa di terribile. Un giorno, infatti, dopo una serata di beneficienza organizzata dall’istituto privato che frequenta Henry, viene ritrovato il cadavere di una donna orrendamente mutilato.
Quel corpo senza vita appartiene a Elena Alves, la madre di Miguel, un compagno di scuola di Henry di un paio d’anni più giovane…un ex paziente di Jonathan. Che, tra l’altro, sembra svanito nel nulla. I dubbi si trasformano presto in sospetti, e Grace vede aprirsi un baratro sotto i suoi piedi: cosa sta succedendo? Veramente suo marito è indagato per un crimine così brutale? Com’è possibile che non si sia mai accorta che c’era qualcosa che non andava? E se invece si trattasse di un terribile fraintendimento? Travolta dallo scandalo e decisamente inorridita, si ritrova costretta a mettere in discussione ogni cosa, in primo luogo sé stessa.
Guarda qui il trailer:
Perche’ guardare The Undoing
Ci sono molti elementi che mi sono piaciuti, primo tra tutti il mettere tutto in discussione, compresa me stessa. Che cosa avrei fatto in una situazione del genere? Quanto possiamo realmente conoscere una persona?
Un thriller lineare che ti mette di fronte la cruda realta’ dei fatti: siamo ormai talmente abituati a colpi di scena, a trame intrigate e spesso difficili da seguire che in questo caso (almeno per quanto mi riguarda) ho iniziato a fantasticare sui possibili assassini dal secondo episodio.
Il duo Hugh Grant e Nicole Kidman

Si e’ parlato tanto, troppo, di questa nuova versione di Hugh Grant. Invecchiato, senza dubbio, con rughe ben visibili e un capello tendente al grigio. Si e’ parlato poco, invece, della sua recitazione magistrale. Credo che l’evoluzione del suo personaggio e l’espressivita’ collegata ad essa siano stati il fulcro di questa serie.
Il personaggio (e quindi Hugh) si smaschera e si palesa per quello che e’; non vale lo stesso invece per la co-protagonista. Ho letto molti post negativi sull’aspetto naturalmente invecchiato di Hugh e vi ho letto una rappresentazione distorta della realta’. Nicole Kidman, con il viso palesemente tirato e riempito, e’ considerata perfetta; la stessa espressione dal primo all’ultimo episodio, ma lei era perfetta.
Apro una mini polemica: ognuno fa quello che vuole del proprio corpo, ma credo che se stiamo parlando di recitazione dovremmo guardare a quello che l’attore in questione ci ha trasmesso, piuttosto che additare sul modo di invecchiare (piu’ o meno bene) di questo. Polemica chiusa.
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