
Le scuole, chiamate Waldorf, nacquero in un periodo di grandi cambiamenti e rivoluzioni nei primi anni del Novecento, anche in ambito pedagogico così come quelle Montessori. Nel 1929 vi erano scuole steineriane a Basilea, Budapest, Londra, Lisbona e New York.
Oggi le scuole con pedagogia steineriana sono diffuse in tutto il mondo e coprono l’arco educativo che va dal pre-asilo fino a 18 anni. Esistono anche istituti di pedagogia curativa con metodo Steiner.
Secondo un rapporto ufficiale del 2019 sono presenti a livello mondiale 1182 scuole Waldorf delle quali 804 in Europa. Le scuole a metodo Steiner si chiamano scuole Waldorf perché la prima venne fondata a Stoccarda nel 1919 su richiesta di Emil Molt, direttore della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria, che voleva creare un’istituzione scolastica per i figli degli operai della fabbrica. Il movimento pedagogico deve il proprio nome alla fabbrica di sigarette. Nella prima scuola lo stesso Rudolf Steiner assunse l’incarico di formatore del corpo insegnanti.
Le basi
La scuola Waldorf vuole dare un’educazione organica al bambino e pertanto non accetta come criterio distintivo il rendimento: non si assegnano pertanto voti. In linea di principio, bambini differentemente dotati nella sfera intellettuale, sociale, emotiva e motoria vengono istruiti nella stessa classe. Non sono inoltre previsti rallentamenti (bocciature) nel percorso scolastico.
E’ meglio MENO che PIU’:
Il presupposto rimane quello di avere una minor quantità di giochi che abbiano però differenti funzionalità;
Materiali naturali:
Ricordiamo sempre che per un bambino anche un cucchiaio di legno può diventare “giocattolo” così come un pezzo di stoffa;
Pochi Dettagli:
I giocattoli Steineriani sono poveri in dettagli. Questo accade perchè più un giocattolo è dettagliato e meno lascia spazio alla creatività.
Elementi di differenza con il Metodo Montessori
- il metodo Steiner è legato alla dimensione morale, in riferimento alla visione antroposofica dell’esistenza.
- il metodo Montessori propone un percorso scientifico, in cui il bambino è in diretto contatto con il funzionamento reale del mondo, con materiali e narrazioni che permettono una conoscenza della realtà come sistema organico: l’educazione cosmica
- Il percorso scolastico Steiner è basato su cicli di 7 anni
- Il percorso Montessori è identico a quello della scuola tradizionale. Si va dalla scuola dell’infanzia (3-6 anni) alla primaria (6-10 anni)
- Steiner è contrario all’utilizzo della tecnologia. Uno dei principi dell’educazione Steineriana è sicuramente “spegnere la tv”
- Montessori non si oppone in maniera così rigida all’utilizzo della tecnologia
- Nelle scuole Waldorf si insegna a scrivere e a leggere solo dopo i 7 anni
- Montessori propone l’inserimento di nozioni didattiche (lettere e numeri) già dai 3 anni
- Steiner: i giocattoli proposti sono grezzi, rudimentali, e si prestano ad essere utilizzati in modi diversi. Lo scopo è quello di stimolare la creatività.
- Montessori: A differenza dei materiali steineriani, che possono essere utilizzati in ogni modo possibile, i materiali montessoriani vengono presentati all’allievo dall’insegnante e devono essere utilizzati esclusivamente per lo scopo al quale sono destinati. La Montessori stessa invita però l’educatore a rispettare eventuali utilizzi alternativi, se considerati costruttivi.
- Steiner: L’arredamento è a misura di bambino. I piccoli possono spostare i mobili, arrampicarvisi e trasformarli, con la loro immaginazione, in ciò che preferiscono. Si può disordinare per poi pensare al riordino.
- Montessori: anche qui l’arredamento è a misura di bambino ma non ci saranno bambini in piedi sul tavolo o sedie accatastate a mo’ di capanna come nelle scuole Waldorf.
Alcune cose in comune
- Entrambi i metodi credono nella pedagogia come mezzo per migliorare la società
- Entrambi ritengono che il bambino debba essere libero
- Le forme artistiche sono fondamentali
- Entrambi non utilizzano i voti
- Entrambi propongono un ambiente a misura di bambino
- Nella scuola dell’infanzia è data molta importanza all’imitazione della vita adulta e quindi della vita casalinga
Attivita’ Waldorf ad fare in casa

- Gioco libero
La creatività del bambino (grazie anche ai colori tenui delle stanze e all’abbondanza del legno, che danno armonia) è spronata a crescere e a correre. E giocando liberamente, inventando giochi di ruolo o attività, il bambino impara molto più che attraverso un gioco guidato da un oggetto o da un adulto.
- Leggere insieme e inventare storie
Nel mondo Waldorf molta importanza risiede anche nell’ascolto delle fiabe che vengono in genere proposte nelle ultime ore della giornata quando il bambino è verso uno stato più “sognante”. Vengono predilette favole e fiabe antiche e tradizionali. Le fiabe (come questa ad esempio), con gli ostacoli e le prove da affrontare che le compongono, raccontano le tappe del cammino che il bambino si trova ad affrontare nella vita. Le fiabe danno conforto ai bambini e contribuiscono allo sviluppo della fantasia e alla comprensione delle emozioni. Leggere insieme è assolutamente consigliato, perché i bambini in questo modo sviluppano l’arte della narrazione e dell’ascolto.
Su questo link troverete una lista di libri suddivisa per fasce di età
QUI invece potrete trovare utili consigli sulle letture riguardanti la pedagogia Waldorf
- Il telaio
Il telaio è uno strumento-gioco principe nella pedagogia steineriana. Grazie alla coordinazione mano-occhio, il telaio permette al bambino di esercitare creatività, fantasia e capacità manuale facendolo lavorare allo stesso tempo con materiali naturali come lana, cotone e legno.
- Giocare nella natura
“Non esiste cattivo tempo, ma solo cattivo abbigliamento”
- Giocare con la musica
La musica è una forma d’arte consigliata. La si può ascoltare e divertirsi ballando in maniera non controllata, inventare canzoni e dare spazio al movimento creativo, importantissimo per lo sviluppo dell’uomo.
- Mangiare bio
Steiner fondatore dell’agricoltura biodinamica non poteva prevedere un’alimentazione differente da questa. In casa è bene seguire i suoi principi, scegliendo sempre alimenti biologici certificati che non prevedono per la coltura l’utilizzo di fertilizzanti e antiparassitari chimici. Ancora meglio sono i prodotti ottenuti con agricoltura biodinamica. I bambini, trovando alimenti veri e ricchi, si abitueranno alla bontà del biologico, e ne otterranno anche i benefici salutari connessi.
Critiche
Le scuole Waldorf subiscono aspre critiche, in particolare nei paesi anglofoni, francofoni e ispanofoni.
Viene contestata l’efficacia pedagogica di queste scuole, così come la loro neutralità, essendo legate a doppio filo all’antroposofia di Rudolf Steiner. Al riguardo, sono stati aperti molti siti web, che evidenziano molti aspetti controversi. Si da ampio risalto alle critiche e alle testimonianze di genitori che hanno affidato i propri figli a scuole Waldorf. Viene contestata la pedagogia che porterebbe gli alunni ad avere gravi lacune nell’apprendimento, i metodi poco ortodossi, i dettami di comportamento imposti alle famiglie. Viene inoltre evidenziato il legame con le teorie occultistiche di Rudolf Steiner. Sui siti sono pubblicate numerose testimonianze di genitori che hanno deciso di togliere i propri figli da quelle scuole, con le relative motivazioni.
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