La signora Lohengrin

Semplicemente un libro di altri tempi che ti catapulta in un’epoca in cui le cose (anche quelle sentimentali) funzionavano un po’ diversamente. Puo’ parere a tratti difficile da seguire, o meglio da capire fin in fondo come i due protagonisti si possano accontentare di una storia d’amore basata su qualche incontro occasionale, ma dalla quale fa trapelare un’amore che in realtà ai giorni nostri certe coppie sposate non possiedono. In un’epoca dove era fondamentale trovare un uomo o una donna con la quale condividere la vita e mettere su famiglia prima dei 30 anni, ci si trova invece a veder “giocare” con il tempo, lasciar scorrere le cose perché’ in fondo se devono succedere prima o poi succederanno. Si puo’ prendere ispirazione da un libro di altri tempi per poter vivere anche nei giorni nostri: nella quale non si da più’ importanza ai piccoli gesti, al motivo dei vari incontri e soprattutto allo stare insieme per condividere idee, passioni o una semplice giornata di sole. Si riscopre, così, il valore che bisognerebbe dare alle persone, il cercare di conoscerle per davvero, capire ancor prima che dicano qualcosa cosa in realtà stanno pensando. Sembra probabilmente paradossale, ma la colpa e’ fondamentalmente nostra. Nonostante il poco tempo che si riesce a ritagliare per amici e amanti, spesso di quel poco ne rimane niente. Non si parla più a cuore aperto, ma sempre dietro uno vetro (magari quello di un bicchiere di vino), preferendo raccontarsi per quello che si vuole dar a vedere agli altri piuttosto che per quello che si e’ veramente.