Da quando e’ iniziata la quarantena non ho piu’ trovato grossi stimoli per scrivere qui sul blog. Un po’ perche’ generalmente si parla di viaggi e di cose da fare, un po’ perche’ la mia routine (come quella di tutti, penso) e’ stata modificata dall’oggi al domani ed e’ stato difficile dedicare del tempo a qualcosa che forse dovevo ancora elaborare e che sicuramente, a dire il vero, volevo vivermi al cento per cento prima di parlarne. Cosi’ e’ iniziata la nostra quarantena, tra notizie che cambiavano ogni 24 ore, una nuova convivenza da vivere e una routine che non poteva piu’ essere scandita dalle passeggiate con il passeggino. Con il passare dei giorni ci si e’ resi conto della gravita’ della situazione e soprattutto dell’importanza che questo periodo poteva avere nella storia.
Ed e’ cosi’, dopo dei messaggi tra 4 amici, che e’ nata questa splendida iniziativa chiamata “STORIE IN QUARANTENA” con l’unico scopo di raccogliere le storie del COVID-19 dal punto di vista umano e non numerico (perche’ di numeri in fondo se ne parla sempre fin troppo).
Tra storie di vite vere vissute tra le mura di casa, pensieri, paure, diari e bollettini dalla quarantena, la storia (quella che poi si studia a scuola) si arricchisce grazie al contributo di tutti.
E il mio consiglio e’ proprio questo: in questi giorni in cui avrai sicuramente molto da fare tra la cucina e i work out online, ritagliati 10 minuti per contribuire al pezzetto di storia da lasciare per il futuro (qui il link), o anche solo per sederti e riflettere. Questo e’ il mio contributo, non vedo l’ora di leggere il vostro!
la quarantena è stata come una tegola che ci è caduta in testa da un momento all’altro modificando radicalmente le nostre abitudini di vita.
Nei giorni scorsi i media parlavano delle acque del golfo di Napoli, la mia Città, che erano diventate trasparenti come quelle della Sardegna….effetto di questo stop che ha arrestato anche la mano dell’uomo che da sempre tende a inquinare l’ambiente.
buon prosieguo!
Condivido pienamente! Ci sarà sicuramente da riflettere su questo aspetto e su tanti altri una volta tornati alla “normalità” di prima, che spero sia comunque molto diversa da com’era.
Un abbraccio!
la quarantena è stata come una tegola che ci è caduta in testa da un momento all’altro modificando radicalmente le nostre abitudini di vita.
Nei giorni scorsi i media parlavano delle acque del golfo di Napoli, la mia Città, che erano diventate trasparenti come quelle della Sardegna….effetto di questo stop che ha arrestato anche la mano dell’uomo che da sempre tende a inquinare l’ambiente.
buon prosieguo!
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