Come tutti gli anni, cerco di iniziare con il piede giusto perche’ a perdermi sono bravissima a farlo strada facendo. Visti i suggerimenti che mi avete dato su IG (vi ricordo che se non mi seguite, potete trovarmi qui ) ho pensato di mantenere il planner mensile in uscita, laddove possibile, entro il 15 del mese precedente… ma di ampliare gli orizzonti.
Che cosa intendo? Userei 3 parole chiave che mi hanno stimolato e su cui ho lavorato per arrivare all’idea finale:
- Hobonichi (per chi non lo sapesse poco tempo fa ne ho parlato in questo articolo)
- Bullet Journal
- Ecodesign
Tralasciando il primo punto (di cui ho gia’ ampiamente parlato nell’articolo 🙂 ), vi spiego perche’ mi sono ispirata ai bullet journal e il tema ecodesign.
BULLET JOURNAL
Prima di essere un qualcosa di fisico e’ sicuramente un metodo organizzativo ideato dal designer statunitense Ryder Carrol.
Un sistema analogico per tenere traccia del passato, organizzare il presente e pianificare il futuro.
Per quanto mi riguarda, l’esigenza di avere un bullet è nata quando gli spazi e le idee imposti dalla classica agenda cominciavano a non soddisfarmi più: in certi casi perché avevo troppo poco spazio, in altri invece perché di spazio ne avevo troppo e quindi rimaneva inutilizzato. Insomma, l’agenda puo’ essere sicuramente un ottimo strumento per tenere traccia di quelli che sono magari gli appuntamenti e le cose da fare ma difficilmente riesce ad integrarsi al 100% nella vita di chi ne usufruisce. Vuoi la tipologia di lavoro, l’organizzazione famigliare, l’impostazione mentale di cui si ha bisogno per poter ottenere il massimo con il minimo sforzo.
Ecco, per me il bullet journal e’ un’agenda in cui vengono incorporati i pensieri, le cose da fare, le idee e i progetti che devo o voglio portare avanti.
Personalmente, però, il dovermi mettere tutti i mesi a pensare di disegnare i tracker di cui potrei aver bisogno, il calendario mensile e i suddividere poi le pagine per i giorni della settimana è TROPPO. Significa tempo, troppo tempo, significa trovare il momento ogni mese per sedersi e impostare la pianificazione prima di poter pianificare veramente.
ECODESIGN
Un bel giorno mi sono imbattuta in una pagina su instagram che mi ha cambiato la vita:
Un progetto che propone oggetti semplicissimi fatti con materiale di riciclo e spesso inaspettato.
Ogni oggetto recuperato viene preso in mano e a seconda di materiale, forma e dimensioni viene tagliato, riempito di pagine e rilegato: a ciascun notebook la sua rilegatura. È così che si evolve il processo di realizzazione di ciascun notebook ed è così che esso diventa un pezzo unico.
La mia agenda 2020
Dalla malsana idea di poter contenere tutto il mio personalissimo mondo in un supporto che non fosse un telefono, tablet o pc e’ nata quindi la pazza idea per l’agenda finta bullet journal 2020 auto-prodotta con materiale di recupero.
Ma poco importa, ho preferito dedicare una sola volta il tempo che avrei dovuto dedicare alla mia bullet journal in modo da poter avere un supporto che sia al passo con gli impegni e che non debba invece sempre rincorrere le date.
Per chi fosse interessato a creare la sua personalissima agenda 2020 ecocompatibile, potra’ trovare tutti i supporti in condivisione QUI . Sara’ infatti possibile scaricare scaricare gratuitamente tutti i tracker e le pagine dell’agenda (rigorosamente su carta riciclata) e capire come poter assemblare il tutto in maniera facile e veloce!
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