Giornata a Canfaito ed Elcito, il borgo incantato

Se chiedi a un anconetano di portarti in montagna, tra le varie opzioni ci sara’ sicuramente Cainfaito. Si tratta di un altopiano all’interno della Riserva Naturale Regionale Monte San Vicino e Monte Canfaito dove, una volta arrivato, puoi esplorare l’immensa faggeta che ti si pare davanti agli occhi.

Qui ti consiglio la guida per poter conoscere Le Marche ed Ancona.

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Distante 1 ora e mezza da Ancona, e’ uno dei posti piu’ amati per fare hiking e trekking e  una volta giunti al belvedere roccioso di Canfaito, una pausa sull’immensa panorama che si apre davanti agli occhi e’ una tappa doverosa. L’albero che lì attende solitario, ti indicherà il panorama meraviglioso da ammirare in silenzio.

All’interno della Riserva trova casa anche il faggio più antico delle Marche, uno dei 300 alberi monumentali d’Italia. Il re di Canfaito, appunto. Un faggio con più di 500 anni che si riconosce grazie a una grossa radice a forma di chiocciola.

Se siete fortunati, prima di arrivare al radura dove poi lascerete la macchina, troverete un piccolo furgoncino con sopra una signora con un’eta’ invidiabile e il figlio; entrambi marchigiani DOC, che vendono la piu’ buona porchetta e il miglior pecorino mai mangiato. Poi si sa, i panini in montagna hanno tutto un altro gusto, ma se oltre alla qualita’ dei prodotti unisci una cordialita’ e generosita’ mai vista… beh, provare per credere!

58802428_330208581025807_8611845878761652224_nDa Canfaito, poi,  con 15 minuti di macchina potete raggiungere facilmente un’altra meta imperdibile… anzi, oserei dire la vera chicca della giornata: Elcito. Un borgo ormai quasi disabitato (conta solo piu’ 7 valorosi cittadini) che si erge su uno sperone di roccia dominando tutta la valle. Sebbene si tratti di un paesello piccolissimo, non potrete non dedicare almeno un paio di orette alla storia che riecheggia tra le mura.

58442371_606346443108712_1964114275609870336_nPercorsa la rampa di accesso e avuto il benvenuto dalla storica insegna che ricorda i metri (824) sui quali il borgo svetta, vi accoglierà una piccola e graziosa piazzetta in cui trova spazio l’ingresso della chiesa e dove c’era la vecchia scuola.Poi una via “principale” lungo la quale si snodano altre vie e l’antico forno, ancora funzionante. Alla fine il punto panoramico.

Dalla piazzetta la strada che scende vi condurrà ad altre case e sotto l’arco una fontana in ghisa con dell’ottima acqua potabile.

Appesi ai muri potete trovare fotografie della vita passata: processioni, feste, momenti di quotidianità che rendono l’atmosfera ancora più magica.

Suggerimento: provate a sedervi su uno dei muretti o delle sedie vicino al balcone panoramico e in centro alla piazzetta e sentite il “rumore” del silenzio, se siete fortunati ed e’ una giornata di sole, provate a chiudere gli occhi ed immaginare di vivere in quel posto.