Chi di voi non si e’ fatto questa domanda almeno una volta nella vita? Personalmente ho tergiversato parecchio su questo argomento; tutte le volte che mi si presentava l’occasione per comprare o provare i bastoncini telescopici per andare a camminare, ho sempre pensato che se ho camminato bene senza fino a quel momento potevo continuare a farlo per il resto della mia vita.
Poi e’ arrivato quel giorno: durante un’escursione con gli amici al Rocciamelone il ginocchio comincia a farmi male e uno dei miei amici mi impresta per la prima volta i bastoncini. Dal quel giorno non sarebbe piu’ stato lo stesso.
Dalla mia personale esperienza (che si e’ consolidata poi nell’acquisto del primo paio di bastoncini) questi sono stati i vantaggi che ho potuto riscontrare usandoli lungo i sentieri di montagna:
- Migliore equilibrio nella camminata. E’ fuori discussione che quattro punti di appoggio sono meglio che due. Usando i bastoncini si ha un maggiore equilibrio durante la camminata e molta più stabilità in fase di discesa soprattutto nel caso di zaino pesante. L’incidenza di cadute accidentali, distorsioni alle caviglie è nettamente inferiore se si utilizzano correttamente i bastoncini.
- Scarico di parte del peso sulle braccia. Parte del proprio peso e di quello dello zaino (indicativamente fino ad un massimo del 30%), viene scaricato sulle braccia sgravando così le articolazioni delle ginocchia e delle caviglie. Questo non è un fattore da sottovalutare soprattutto durante le lunghe discese quando la stanchezza si fa sentire ed è più facile farsi male.
- Migliora la respirazione. Il loro utilizzo durante la camminata favorisce l’apertura della cassa toracica permettendo di respirare a pieni polmoni. Tutto ciò porta ad una migliore ossigenazione del sangue e di conseguenza meno affaticamento e più efficienza.
- Si rinforzeranno le braccia. Oltre alle gambe anche le braccia e in particolare i tricipiti hanno un ruolo attivo durante la camminata. Questo si verifica soprattutto in salita durante la fase di spinta.
- Camminata più fluida. Se usati correttamente, muovendo contemporaneamente braccia e gambe in modo alterno, si ottiene una camminata più fluida e scorrevole che influisce positivamente anche sulla piacevolezza dell’escursione.
Gli svantaggi invece sono facilmente limitabili facendo un po’ di attenzione in alcune circostanze, e utilizzandoli in modo corretto:
- Sono di intralcio in tutte le situazioni dove dobbiamo avere le mani libere. Su terreno particolarmente impervio oppure nel caso di brevi passaggi su rocce, magari un po’ esposti, i bastoncini possono risultare di intralcio se non addirittura pericolosi.
- Minor controllo nel caso di caduta o scivolata. Se è vero che il corretto uso dei bastoncini da trekking limita anche di molto la possibilità di scivolare o cadere è altrettanto vero che nel caso di sbilanciamento possono essere pericolosi: avendo le mani occupate dai bastoni sarà inferiore la possibilità di attutire la caduta usando delle mani. Proprio per questo consiglio vivamente di usarli normalmente senza far passare la mano nel lacciolo soprattutto in discesa.
Curiosita’: per chi di voi fosse neofita, la regolazione dei bastoncini e’ un passaggio importantissimo (se non IL passaggio fondamentale) per poterli utilizzare al meglio. In generale va detto che su terreno pianeggiante l’altezza dei bastoncini va regolata in modo che impugnando il bastoncino in posizione perfettamente eretta, l‘angolo tra il vostro braccio e il vostro avambraccio sia di 90°. Questa è la posizione di partenza e quella più usata.
Ma come si usano?
In coppia. Non fatevi strane idee, e’ vero che i bastoncini sono cari e vengono venduti nella maggior parte delle volte singolarmente, ma non ha senso “iniziare con uno” e poi vedere se ci si trova bene. Se non li usi correttamente meglio camminare senza. Partendo sempre dall’ipotesi di essere su un terreno o pianeggiante o in salita, i bastoncini andranno quindi inclinati verso leggermente in avanti.
Consiglio personale: quando sono in salita li accorcio generalmente a meno di 90° in modo da appoggiare maggiormente sulle braccia e scaricare le gambe. Viceversa in discesa allungo i bastoncini a piu’ di 90° cosi’ da avere un supporto maggiore sulle ginocchia che generalmente risentono molto piu’ della discesa che della salita.
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